È finita
È finita. Il giornale è stampato,
la rotativa s’affretta,
me ne vado col bavero alzato,
dietro il fumo della sigaretta.
[Ernesto Ragazzoni, Buchi nella sabbia e pagine invisibili, Torino, Einaudi 2000, p. 155]
È finita. Il giornale è stampato,
la rotativa s’affretta,
me ne vado col bavero alzato,
dietro il fumo della sigaretta.
[Ernesto Ragazzoni, Buchi nella sabbia e pagine invisibili, Torino, Einaudi 2000, p. 155]
Qui ciascuno sugli allori riposa,
io, perfino, che allori non ho:
ogni fiore si sente un po’ rosa
ogni fiume si sente un po’ Po.
[Ernesto Ragazzoni, Buchi nella sabbia e pagine invisibili, a cura di Renato Martinoni, Torino, Einaudi 2000, p. 158]
O Signore, io ti ringrazio
d’aver dato al Mondo il vizio,
l’alto e solo benefizio
che quaggiù non soffre strazio…,
che accomuna in un sol dazio
ogni Caio ed ogni Tizio.
Che quaggiù ci sia un sol spazio
per un cazzo e un orifizio,
ognun gridi mai non sazio
fino al giorno del giudizio:
O Signore, io ti ringrazio,
d’aver dato al Mondo il vizio.
[Ernesto Ragazzoni, Buchi nella sabbia e pagine invisibili, a cura di Renato Martinoni, Torino, Einaudi 2000, pp. 156-157]