La considerazione che Gogol’ aveva di sé nel 1847 (aveva 38 anni)
venerdì 10 Maggio 2019
Subito dopo la mia morte il mio testamento deve essere pubblicato su tutte le riviste e le gazzette, affinché non capiti che, ignorandolo, qualcuno si renda senza volerlo colpevole nei miei confronti e abbia poi a rimproverarselo.
[Nikolaj Gogol’, Brani scelti dalla corrispondenza con gli amici, a cura di Fausto Malcovati, traduzione di Emanuela Guercetti, Firenze, Giunti 1996, p. 257]