Ieri

martedì 15 Giugno 2010

Ieri son stato a vedere una casa, in una zona di Bologna che si chiama Barca, e che è una zona un po’ popolare, sono tutte case dell’istituto autonomo case popolari, e gli abitanti, non tutti, ma sono un po’ strani, da guardare, per esempio appena arrivato c’era un ragazzo, avrà avuto vent’anni, girava per strada con la divisa del Barcellona, le scarpe coi tacchetti, e faceva andare davanti a sé un pallone di cuoio e aveva in testa un casco da ciclista, blu.
Un altro, che di anni ne avrà avuti trenta, e era molto grasso, con la maglietta grigia sulla schiena tutta sudata, intanto che camminava fumava una pipa curva, come Sherlock Holmes, e aveva un cappello come Sherlock Holmes, ma non sembrava Sherlock Holmes.
Poi da lì, in bicicletta, sono andato in centro, ci si mette un quarto d’ora, con la pista ciclabile, a arrivare in via Ugo Bassi.
Ecco, quando sono arrivato in via Ugo Bassi, fermo al semaforo con il Pratello, ho guardato la gente ferma al semaforo dall’altra parte della strada e mi sono sembrati tutti elegantissimi.
E mi è sembrato che mammano che dalla barca mi avvicinavo al centro, la gente, le ragazze, gli uomini, diventassero via via più belli, più eleganti, e meno originali.
E mi è venuta in mente una cosa che ha scritto un mio amico che tra un po’, noi, saremo tutti belli di faccia.