Sergej Dovlatov
Brodskij:
– Per molto tempo ho creduto che, in inglese, non fosse possibile dire delle sciocchezze…
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p.225]
Brodskij:
– Per molto tempo ho creduto che, in inglese, non fosse possibile dire delle sciocchezze…
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p.225]
Dal sacco
Per terra si son sparse le cose.
E io penso che il mondo
È solo un sorriso
Che brucia appena
Sulle labbra di un impiccato.
[Velimir Chlebnikov, Tvorenija, Spb, Azbuka 2018, p. 14]
Una volta mia mamma è uscita. Piovigginava. L’ombrello l’aveva lasciato a casa. Vagava tra le pozzanghere. D’un tratto le va incontro un alcolizzato, senza ombrello anche lui. Le grida:
«Signora! Signora! Perché van tutti in giro con l’ombrello aperto, come dei selvaggi?»
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p.133]
Ho incontrato Fel’dman, l’economista. Dice:
– Sua moglie si chiama Sof’ja?
– No, – dico io, – Lena.
– Lo so, scherzavo. Lei non ha il senso dell’umorismo. È lettone, forse?
– Perché lettone?
– Ma scherzavo. Lei proprio non ha nessun senso dell’umorismo. Sta andando per caso dal logopedista?
– Perché dal logopedista?
– Scherzo, scherzo. Ma che fine ha fatto il suo senso dell’umorismo?
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p. 196]
Iosif Brodskij ripeteva spesso:
– La vita è breve, e triste. Hai fatto caso a come, in genere, va a finire?
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p. 224]
Mia zia ha incontrato lo scrittore Koscinskij. Era ubriaco e con la barba lunga. Mia zia ha detto:
– Kirill! Non ti vergogni?
Koscinskij si è impettito tutto e ha detto:
– Il potere sovietico non se lo merita, che io mi faccia la barba!
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p. 137]
Il contrario dell’amore non è l’odio. E nemmeno l’indifferenza. È la menzogna. Di conseguenza, l’opposto dell’odio è la verità.
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p. 195]
Čirskov aveva portato un dattiloscritto in casa editrice.
– Questo – aveva detto al redattore – è il mio nuovo romanzo. Per cortesia, lo guardi. Volevo conoscere il suo parere. Forse c’è qualcosa da correggere, da riscrivere.
– Sì, sì, – aveva detto i redattore dopo averci riflettuto – certo. Riscriva, giovanotto, riscriva.
E aveva dato indietro a Čirskov il suo dattiloscritto.
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p. 148]
Charms diceva:
– Il mio telefono è semplice: 32-08. È molto facile, da ricordare. Trentadue denti e otto dita.
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p. 137]
C’è una famiglia se indovini dal rumore chi sta facendo la doccia.
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p. 192]