Un finale
E ci sarebbero delle altre cose da dire, ne dico solo una, che a me, spesso, sull’autobus, a guardare le facce di quelli che sono intorno a me, mi torna in mente una cosa che diceva Orson Welles degli italiani, che diceva che, in Italia, tutti son capaci di recitare tranne gli attori. Ecco, io ci son dei giorni, sugli autobus, che, se sono di un umore sufficientemente sereno, a me sembra di essere circondato da degli attori bravissimi. E basta.
[Mi hanno chiesto di scrivere un racconto sugli autobus, l’ho scritto, finisce così]