lunedì 11 Marzo 2019
Nell’estate del 2019 ci saranno altri due viaggi in Russia, organizzati da To soréla entertainment, con Adenium Travel e Associazione Italia/Russia, sui luoghi della letteratura russa; si chiamano Gogol’ Maps Mosca estate 2019 (dal 14 al 20 luglio, se non mi sbaglio) e Gogol’ Maps San Pietroburgo estate 2019 (dal 21 al 27 luglio, credo). A giorni saranno on line tutti i dettagli. Si comincia, a Mosca, agli stagni dei Patriarchi, a vedere se c’è ancora il chiosco di bibite che vende solo succo di albicocca con il quale inizia il Maestro e Margherita, di Bulgakov, e se c’è ancora il cartello di divieto che si trova qua sopra (c’è scritto: Vietato parlare con gli sconosciuti)
lunedì 10 Dicembre 2018
«Leggere i russi» è un’esperienza che molti fanno nell’adolescenza, più o meno al tempo delle sigarette e dei primi, sani desideri di scappare di casa e andare a fare il mozzo. Di questi desideri i «russi» sono i più tenaci, e se poche sono le possibilità che ci si dedichi a correre lungo i moli in cerca di un brigantino, assai minori sono quelle di liberarsi di un Dostoevskij una volta che vi è entrato nel sangue. Ma non è solo lui; non esistono disintossicanti per Gogol, ed è molto più facile dimenticare il numero del telefono del primo amore, che la prima lettura della Sonata a Kreutzer di Tolstoj, o della Steppa di Cechov. Così accade che, periodicamente, nella vita, veniamo accolti da un attacco di «leggere i russi».
[Giorgio Manganelli dentro La grande Russia portatile, domani a Milano nella sede nuova dell’Associazione Italia Russia]
venerdì 14 Settembre 2018
Sabato 17 e domenica 18, riapre l’associazione Italia Russia di Milano in una sede nuova, in via Giulio Natta, 11: clic
lunedì 28 Maggio 2018
Per chi viene a San Pietroburgo in luglio (clic), piccola bibliografia parziale.
Si può forse dire che la letteratura russa come la conosciamo oggi comincia ai primi dell’ottocento con un romanzo in versi, l’Evgenij Onegin di Puškin. C’è una traduzione che a me sembra molto bella, in endecasillabi, di Ettore Lo Gatto, che è stata ripubblicata recentemente da Quodlibet compagnia extra (si intitola Eugenio Oneghin).
Tutta la prosa che Puškin ha pubblicato in vita, che è incantevole, e è la pietra angolare della letteratura russa dell’ottocento, è raccolta in un’edizione che ho tradotto io: Aleksandr Puškin, Umili prose (è uscita per Feltrinelli).
Di Puškin andremo a vedere la casa dove abitava quando è morto, che è vicinissima alla prospettiva Nevskij (della quale si parla nei Racconti di Pietroburgo di Gogol’, ce n’è un’edizione Garzanti tradotta da Pietro Zveteremich).
Della morte di Puškin parla un libro italiano memorabile che è stato anche un libro che ha fatto scalpore, come si dice, tra gli slavisti, Il bottone di Puškin di Serena Vitale (Adelphi), chi non l’ha letto credo lo leggerà volentieri.
Vedremo il teatro dove sono stati rappresentati per la prima volta Ревизор, di Gogol’ (che è, in italiano o Il revisore – l’edizione che ho io, Marsilio, con testo a fronte, a cura di Emilia Magnanini – o L’ispettore generale, varie edizioni, Feltrinelli o Garzanti) e il Gabbiano di Čechov.
Se non avete letto Le anime morte, lo consiglio anche se non è ambientato a Pietroburgo (c’è un’edizione che ho tradotto io, Feltrinelli, ma in generale credo che vadano bene molte traduzioni, consiglio di evitare quelle un po’ antiche, di Landolfi, Ermanno Rea, Leone Ginzburg e quelle moderne dove tolgono le ripetizioni, l’Einaudi un po’ si distingue, in questa pratica).
Tolstoj ha parlato forse più di Mosca che di Pietroburgo, ma c’è un libretto ambientato prevalentemente nel Caucaso che si intitola Chadži-Murat, che a me sembra un capolavoro, tanto più prezioso in quanto non tanto conosciuto (ce n’è in giro un’edizione che ho tradotto io per Voland).
Altre due cose che ho tradotto io e poi basta: sempre per Voland, ho curato un’edizione di Memorie del sottosuolo che è forse uno dei racconti più pietroburghesi del più pietroburghese degli scrittori russi, Fëdeor Michajlovič Dostoevskij e un libro straordinario, ambientato a Pietroburgo e che comincia in via Gorochovaja, che attraverseremo decine di volte, in luglio, Oblomov di Gončarov (edizioni Feltrinelli).
C’è già un sacco di roba, ma mi sento di darvi ancora qualhge indicazioni sul novecento e qualcuna su dei testi generali: di Anna Achmatova La corsa del tempo (a cura di Michele Colucci) e, su di lei, Incontri con Anna Achmatova, di Lidija Čukovskaja; di Osip Mandelštam il Discorso su Dante (che è contenuto anche in un’antologia Bompiani intitolata Sulla poesia) e, su di lui, L’epoca e i lupi (scritto dalla moglie Nadežda e che si trova solo in biblioteca, ho paura); di Iosif Brodksij Guida a una città che ha cambiato nome, che è un testo su Pietroburgo (e è contenuto in Fuga da Bisanzio) e Dall’esilio, che è un librettino che contiene il testo, bellissimo, sull’accettazione del Nobel, e un altro testo, per me ancora più bello, sulla «condizione che noi chiamiamo esilio» (anche una quarta, sul novecento: qualcosa di Dovlatov varrebbe la pena, secondo me, La valigia, per esempio).
Poi, per chi vuole documentarsi sulla città, c’è testo di Solomon Volkov che si intitola San Pietroburgo (da Puškin a Brodskij, storia di una capitale culturale) che sembra scritto per noi (è appena un po’ lungo, forse, e, per il mio gusto, un po’ troppo dettagliato nella parte sulla danza, dove io ho un po’ saltato); e un altro libro sulla città che, se avete tempo, vale la pena di leggere, è Il mito di Pietroburgo, di Ettore Lo Gatto. Come guide, mi sento di consigliare la Guida di Mosca e San Pietroburgo del Touring che è uscita quest’anno che contiene anche una ventina di pagine che ho scritto io e che parlano anche dei posti che vedremo noi.
venerdì 23 Marzo 2018
Venerdì 23 marzo,
a Milano,
alle 19,
all’associazione Italia Russia,
in via Cadore, 16,
presentazione dei viaggi in Russia:
a Pietroburgo (dal 16 al 22 luglio) e
a Mosca (dal 23 al 29 luglio)
(sono due viaggi distinti)
con Luca Bergamaschi, di Adenium Travel.
mercoledì 27 Dicembre 2017
Sono aperte le iscrizioni alla Scuola media inferiore di Michail Bulgakov: otto incontri all’Associazione Italia-Russia, in via Cadore 16, a Milano, dalle 19.15 alle 21.45 (mercoledì 14, 21, 28 febbraio, 7, 14, 21, marzo, 4 e 11 aprile) dove leggeremo insieme la traduzione (che ho fatto io) di Memorie di un giovane medico (uscita quest’anno per Marcos y Marcos, 203 pagine 13 euro), la traduzione di Uova fatali e Cuore di cane di Emanuela Guercetti (Garzanti, 182 pagine 8 euro), la traduzione di Milly De Monticelli del Maestro e Margherita (Bur, 522 pagine 7.500 lire, l’edizione che ho io [oggi dovrebbe costare 6 euro]) e scriveremo delle cose a partire dai testi che leggiamo; ci saranno otto compiti a casa, il primo, da portare al primo incontro, sarà: «Descrivete Bulgakov in cinque righe».
Leggeremo 907 pagine in 8 settimane, 113 pagine a settimana, 16 (,1964) pagine al giorno e vedremo cosa succede, perché questi, come tutti i libri, probabilmente, son del libri strani.
Il protagonista di Cuore di cane, per esempio, Filip Filipovič Preobraženskij, è uno che dice, nella Russia degli anni venti: «Ja ne ljublju proletariat» («A me non piace il proletariato») e il suo autore, Michail Afan’asevič Bulgakov, è uno che, nel 1930, scrive a Stalin: «Passando in rassegna i miei ritagli di giornale, ho constatato di aver ricevuto dalla stampa sovietica, nei dieci anni della mia attività letteraria, 301 recensioni, di cui 3 favorevoli e 298 ostili e ingiuriose».
(Per informazioni e iscrizioni si può scrivere a info@associazioneitaliarussia.it).
mercoledì 27 Dicembre 2017
Sono aperte le iscrizioni alla Scuola media inferiore di Fëdor Dostoevskij a Milano: otto incontri all’Associazione Italia-Russia, in via Cadore16, a Milano, dalle 19.15 alle 21.45 (mercoledì 25 ottobre, venerdì 3 novembre, mercoledì 8, 15, 22 e 29 novembre, mercoledì 6 e 13 dicembre dove leggeremo insieme la traduzione dei Demoni fatta da Rinaldo Küfferle (Mondadori 2016, ventottesima ristampa, 867 pagine, 13 euro) e la traduzione dei Fratelli Karamazov fatta da Agostino Villa (Einaudi Et, 2014, 1016 pagine 18 euro) e scriveremo delle cose a partire dai testi che leggiamo; ci saranno otto compiti a casa, il primo, da portare al primo incontro, sarà: «Descrivete Dostoevskij in cinque righe».
Leggeremo 1.876 pagine in 7 settimane, 268 pagine a settimana, 38 (,286) pagine al giorno e vedremo cosa succede, perché questi, come tutti i libri, probabilmente, sono due libri strani.
Carlo Fruttero diceva che I demoni è uno dei cinque libri più belli che siano mai stati scritti e Sigmund Freud, che era austriaco, diceva che i Fratelli Karamazov sono il romanzo più grandioso che sia mai stato scritto. Io, il primo mi piace moltissimo, il secondo, l’ho letto tre volte, questa sarà la quarta, non ci ho mai capito niente, ma era un non capirci niente che mi veniva da dire “Ma forse sono io, che non ho capito”, e ricominciavo dall’inizio.
(Per informazioni e iscrizioni si può scrivere a info@associazioneitaliarussia.it [l’illustrazione è di G. D. Glikman]).
sabato 16 Dicembre 2017
Sabato 16 dicembre,
a Milano,
all’Associazione Italia-Russia,
in via Cadore, 16,
alle 18,
La grande Russia portatile
(un libro da scrivere, forse)
domenica 17 Settembre 2017
Domenica, 17 settembre,
a Milano,
alla Associazione Italia Russia,
in via Cadore, 16,
alle 19,
c’è una presentazione delle cose che
vogliamo fare quest’anno che si intitola:
La scuola media, Fëdor Dostoevskij,
i mondiali di calcio, un viaggio a Mosca,
un viaggio a Pietroburgo.
mercoledì 13 Settembre 2017
L’Associazione Italia – Russia di Milano esiste ancora (clic).
Grazie a tutti quelli che hanno sostenuto la loro richiesta di continuare a esistere.