giovedì 19 Novembre 2020
Domani comincia la seconda parte della decima edizione di Autori in prestito, che questa volta si chiama Autori in Streaming.
Con Paolo di Paolo, Alessandro Beretta, Gianumberto Accinelli, Carola Susani, Laura Campiglio, Marta Barone, Andrea Pennacchi, Marco Balzano, Silvia Bencivelli, Pietro Biancardi, Marcello Flores, Claudia Durastanti, Federico Dragogna e Gianpiero Rigosi (Arci di Reggio Emilia, Regione Emilia Romagna, biblioteche della provincia di Reggio Emilia, immagine di Guido Scarabottolo). Il programma: Clic
mercoledì 16 Settembre 2020
Mercoledì 16 settembre,
a Reggio Emilia,
all’arena Stalloni,
alle 21 e 15,
con Carlo Lucarelli
presentiamo
Che dispiacere
(costa 2 euro)
prenotazioni alla mail
biglietteria@arcire.it
lunedì 14 Ottobre 2019
Rendere visibile il visibile, autobiografie per titoli nelle biblioteche della provincia di Reggio Emilia con: David Allegranti, Francesca Mannocchi, Valerio Varesi, Stefano Fresi, Dario Vergassola, Alessandro Zaccuri, Julio Velasco, Luca Bizzarri, Alessandro Bergonzoni, Francesco Pecoraro, Max Collini, Tommaso Pincio, Matteo Codignola, Vivian Lamarque, Petunia Ollister, Francesca Schianchi, Dalia Oggero, Paolo Repetti, Tommaso Labate, Francesco Borgonovo, Federico Baccomo, Edoardo Brugnatelli, Yasmnina Mélaouah, Giuseppe Catozzella, sono tutti qui: clic
martedì 25 Giugno 2019
In un libro di Giorgio Agamben che si intitola Il fuoco e il racconto si legge che l’arte non rende visibile l’invisibile, rende visibile il visibile. In quello stesso libro Agamben consiglia ai librai e a quelli che si occupano di libri di smetterla di “guardare alle infami, sì, infami classifiche dei libri più venduti e – si presume – più letti, e di provare a costruire invece nella mente una classifica dei libri che esigono di essere letti”. In questa edizione del 2019 di Autori in prestito noi chiediamo ai nostri ospiti (scrittori, pittori, musicisti, registi) di raccontarci la loro lista di libri che esigono di essere letti (o film, o quadri, o disegni che esigono di essere guardati, o musiche, o suoni, o silenzi che esigono di essere ascoltati), che sono poi i libri, i film, i quadri e le musiche che, quando li hanno incontrati, hanno determinato il fatto che adesso loro fanno il mestiere che fanno.
1 luglio, Boretto, Giorgio Vasta (ore 21);
8 luglio, Correggio, Annalisa Cuzzocrea (ore 21);
9 luglio, Guastalla, Walter Siti (ore 21);
24 luglio, San Martino in Rio, Roberto Burioni (ore 21).
clic
mercoledì 22 Maggio 2019
Dizionario dei soprannomi della città di Reggio Emilia: clic
giovedì 27 Settembre 2018
Ascanio Celestini, Matteo Bordone, Roberto Bui (Wu Ming 1), Maria Antonietta, Lisa Ginzburg, Alessandro Robecchi, Davide Enia, Fulvio Abbate, Daniele Giglioli, Roberto Camurri, Claudio Giunta, Monika Bulaj, Maurizio Bettini, Antonio Manzini, Riccardo Falcinelli, Dario Voltolini, Francesca Genti, Annalena Benini, Massimo Mantellini, Gaia Manzini, Francesca Manfredi, Andrea Mingardi, Martina Testa, Paola Gallo, Giorgio Biferali, Ginevra Lamberti, Marco Franzoso, Roberto Citran, Massimo Recalcati e Daniela Collu nelle biblioteche della provincia di Reggio Emilia dal 6 ottobre al 20 dicembre, a raccontare i libri (o le musiche, o i quadri) della loro vita per la rassegna Il monastero del proprio spirito, organizzata da Arci Reggio Emilia e Regione Emilia Romagna, immagine di Guido Scarabottolo, programma completo qui: clic
Il titolo viene da una cosa che Sergej Dovlatov ha scritto di Iosif Brodskij: «In confronto con Brodskij, – ha scritto Dovlatov – gli altri giovani anticonformisti sembrava che facessero un altro mestiere. Brodskij aveva creato un modello di comportamento inaudito. Non viveva in uno stato proletario, viveva nel monastero del proprio spirito. Non si opponeva al regime. Non lo considerava. E non era nemmeno sicuro della sua esistenza. Non conosceva i membri del Politburo. Quando sulla facciata del suo palazzo avevan montato un ritratto di sei metri di Mžavanadze (segretario del partito comunista georgiano), Brodskij aveva detto: – Chi è? Sembra William Blake».
martedì 8 Maggio 2018
Il poeta Iosif Brodskij aveva una relazione stranissima con il potere sovietico: l’ha raccontata Sergej Dovlatov, che era un suo amico: «In confronto con Brodskij, – ha scritto Dovlatov – gli altri giovani anticonformisti sembrava che facessero un altro mestiere. Brodskij aveva creato un modello di comportamento inaudito. Non viveva in uno stato proletario, viveva nel monastero del proprio spirito.
Non si opponeva al regime. Non lo considerava. E non era nemmeno sicuro della sua esistenza. Non conosceva i membri del Politburo. Quando sulla facciata del suo palazzo avevan montato un ritratto di sei metri di Mžavanadze (segretario del partito comunista georgiano), Brodskij aveva detto: – Chi è? Sembra William Blake…».
L’edizione di quest’anno di Autori in prestito, dove, con la Regione Emilia Romagna e con l’Arci di Reggio Emilia, chiediamo a scrittori, pittori, cantanti, attori, registi, disegnatori di venire nelle biblioteche della provincia di Reggio Emilia a raccontarci i libri, le musiche, i quadri e gli spettacoli teatrali che li hanno convinti a fare il mestiere che fanno, l’edizione di quest’anno si chiama Il monastero del proprio spirito.
[Se volete consigliarci di invitare qualcuno, potete scrivere a paolo.nori chiocciola gmail.com (grazie)]
sabato 29 Aprile 2017
Da qualche anno, con l’Arci di Reggio Emilia, facciamo una rassegna che si chiama Autori in prestito (clic) ma che tutti gli anni ha anche un altro nome (si è chiamata Cose che ci governano, Questa è l’acqua, Le mani che scrivono le poesie [sono le stesse mani che fanno le pulizie], Sono un pessimista ma me ne dimentico sempre), ed è una rassegna alla quale invitiamo della gente che ci sembra che abbia delle cose da dire a raccontarci l’incontro con i libri, i film, i quadri, le musiche della loro vita. Quest’anno la rassegna si chiamerà La licenza poetica perché, qualche mese fa, ero a Firenze, una ragazza che si chiama Cassandra mi ha detto che lei, una volta, aveva letto a un bambino una poesia di Gianni Rodari e in questa poesia c’era scritto «Ma però», e il bambino le aveva che ma però non si può dire, e lei aveva detto «Eh, ma Rodari, è un poeta, ha la licenza poetica», e il bambino ci aveva pensato un po’ poi le aveva chiesto «E quanto costa, questa licenza?», allora la gente che chiamiamo, stiamo cominciando a invitarli adesso, quest’anno alla fine dovrà anche rispondere a questa domanda: quanto costa, questa licenza?
venerdì 15 Gennaio 2016
Ermanno Cavazzoni legge e racconta Giorgio Manganelli al festival sonoro della letteratura Questa è l’acqua: Clic
domenica 20 Dicembre 2015
Domenica 20 dicembre,
a Reggio Emilia,
a FONDERIA 39
in via della Costituzione 39
dentro Questa è l’acqua,
festival sonoro della letteratura
alle 17,
Etimologiario di Maria Sebregondi
Legge Paolo Nori, sonorizza Sara Loreni, musica Lorenzo Buso,
alle 18 e 30
Morte dei marmi,
legge (e divaga) Fabio Genovesi
alle 21 e 15
La scienza in cucina e l’arte
di mangiar bene,
di Pellegrino Artusi
leggono e ne parlano
Paolo Poli e Luisanna Messeri