La collana Instant Book

domenica 5 Giugno 2011

È da poco in libreria, per la casa editrice Chiarelettere, un’antologia di scritti di Don Lorenzo Milani intitolata A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca.
A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca è la seconda uscita di una collana di libretti tascabili ed economici inaugurata a fine marzo con un’antologia degli scritti giovanili di Antonio Gramsci intitolata Odio gli indifferenti.
Questa collana, come dice la nota redazionale che apre i volumi, ospita “Discorsi e testimonianze di pensiero libero, piccoli saggi, articoli, lettere. Contro censure e condizionamenti. Libri politici per cercare un’altra politica e ritrovare un pensiero forte. Libri del passato pensati per il futuro. Usiamoli”.
La necessità di questi libri sembra sottolineata dal titolo della collana: Instant Book.
E la fretta, forse, o, per meglio dire, l’urgenza con la quale questi libri vengono preparati, sembra confermata da una dichiarazione rilasciata dal curatore dell’antologia di Gramsci, David Bidussa, il quale, in un’intervista a ilcannocchiale.it, dice: «Odio gli indifferenti non è un libro pensato dall’oggi al domani, è stato preparato in tre mesi». Continua a leggere »

A me piacerebbe sapere cosa ne pensano all’istituto Gramsci

sabato 16 Aprile 2011

L’antologia degli scritti di Antonio Gramsci Odio gli indifferenti, prima uscita della collana Instant Book di Chiarelettere, è un libretto di piccolo formato, di poco più di cento pagine, con un prezzo contenuto (7 euro), e a prenderlo in mano ci si chiede se sia vecchio o nuovo. A prima vista, sembra un libro vecchio: i colori sono il bianco, il rosso e il nero delle edizioni di Gramsci degli Editori Riuniti, collana Le idee, ma non c’è, qui, quell’aria sovietica e burocratica che avevano quei libri lì della collana Le idee degli Editori Riuniti, che a vederli ti veniva in mente subito, come idea, un ufficio in via delle Botteghe oscure, o degli atti di un convegno della Cgil; in questa nuova edizione, invece, il rimando al passato è come mitigato da una grafica di copertina studiata molto attentamente; è un libro, brutta parola, accattivante, e ti vien voglia di aprirlo anche per capire cosa c’entri Gramsci con un Instant book, titolo della collana riportato a piè di pagina, se così si può dire, in una specie di bassorilievo, come a fingere che il libro sia stato composto in tipografia coi caratteri di una volta, che dovevano essere di piombo, se non mi sbaglio.
Ecco, questo titolo della collana, Instant book, unito al titolo del volume, Odio gli indifferenti, e a questa grafica così accattivante, che brutta parola, a me era sembrato più adatto a un libro di Lara Cardella (Detesto il soft, mi sono detto quando ho preso in mano Odio gli indifferenti) che a un libro di Antonio Gramsci. Continua a leggere »