Paratesti

mercoledì 28 Novembre 2012

IL MONDO

Secondo me si potrebbe, essere tanti, ma tanti, diciamo
che ci sono stati degli sbagli, la prima volta, si sa,
che non ne ha colpa nessuno, è andata così,
e ricominciare tutto da capo.

(Nel 1995, quando è uscita, per Mondadori, la prima edizione di Ad nòta, terza raccolta poetica di Raffaello Baldini, Pier Vincenzo Mengaldo ha scritto «Se non restasse ancora vivo il pregiudizio pigro per il quale un poeta in dialetto è un “minore”, anche quando è maggiore, Raffaello Baldini sarebbe considerato da tutti quello che è, uno dei tre o quattro poeti più importanti d’Italia».
Ecco, oggi, nel 2012, 17 anni dopo, oggi che quella raccolta, esaurita da anni, è introvabile, noi di questa minuscola casa editrice elettronica che si chiama Sugaman, siamo così stupefatti e contenti di poter ripubblicare questo libretto, che la nostra contentezza non si può dire, possiamo solo ringraziare Giuseppe Bellosi, per la cura che ha messo in questa nuova edizione, e gli eredi di Baldini per averci dato la possibilità di rendere di nuovo disponibile, in formato elettronico, questa meraviglia che adesso, è incredibile, la possono leggere tutti)

[Sta per uscire per Sugaman]

Coso

martedì 26 Giugno 2012

Non ti puoi ricordare, tu, ci stava Coso, lì,
nel primo portone,
che ci s’entrava anche da dietro, dall’orto,
come si chiamava? Coso, che sua moglie
faceva la magliaia, no Protti, no,
cosa c’entra Protti, che stava nel Casone,
con quegli occhiali, e non mi viene, che lavorava
da Martignoni, Coso, l’ho qui, un nome,
Alfredo? che era stato anche fuori a lavorare,
in Francia, o in Belgio?
no, m’imbroglio, Alfredo era Martignoni,
con quegli occhialini, e degli urli ogni tanto,
aspetta però, anche gli occhiali, adesso che ci penso,
li aveva Martignoni, no lui, Coso,
e non mi viene e non mi viene, che poi a un certo punto
s’è messo in proprio, una ferramenta,
sotto i portici della Sina,
ma non ha fatto un gran che, ce n’erano già due,
e grossi, Guidi nel Borgo, un assortimento,
pagare quando li prendevi, invece lui,
tutti in contanti, cosa vuoi,
è andato avanti un po’, poi ha dovuto chiudere,
e lì c’è venuta la macelleria, Coso, no Finòti,
Finòti è venuto dopo, come si chiamava,
Coso, il macellaio, l’ho voluto dire troppo presto,
i nomi, a diventare vecchi,
posso star lì delle ore, poi il giorno dopo,
che non ci penso nemmeno, mi vengono Continua a leggere »