mercoledì 6 Dicembre 2017
Ci sono ore di solitudine a tutti note in campagna specie se cammini su un sentiero erboso che pare che l’uomo sia creato per godere dell’assenza altrui.
Sono quelle volte che la forma di un solco non potrebbe essere diversa da com’è. Credo che in quei momenti non esista niente di più perfetto dell’uomo, anche Dio avrebbe da imparare qualche cosa.
[Cesare Zavattini, A vrés, Suzzara, Bottazzi 1986, p. 117]
venerdì 21 Novembre 2014
Ci si può innamorare / dappertutto / ma dove sei nato / di più. / Quando ha alzato gli occhi / e mi ha detto sì, / invece di baciarla / sono stato lì a guardarla.
[Cesare Zavattini, Dove si è nati, in A vrés, Suzzara, Bottazzi 1986, p. 144]
domenica 15 Agosto 2010
Ormai è noto, la cosa più interessante del mondo per ferragosto è la città.
Nei crocicchi del centro il vigile sulla pedana regola il traffico. Ma quale traffico, signori? Non c’è un’automobile… Sono rimaste due persone in tutto.
Eccoli venire: da destra un signore con la barba, da sinistra un signore con gli occhiali. Le braccia del vigile roteano con elegante esattezza, alt. Il signore con barba deve fermarsi e aspettare che attraversi la strada il signore con gli occhiali, che ha la precedenza.
[Cesare Zavattini, Al macero, cit., p. 1218]
venerdì 13 Agosto 2010
La pianola di mia nipote Nicoletta
a schiacciare i diesis alti veniva fuori
il suono del clacson
[Cesare Zavattini, A vrés, cit., p. 123]
mercoledì 28 Aprile 2010
A vedere come la gente si saluta
mi viene un dubbio: sulla faccia della terra
d’esserci solo io bugiardo.
[Cesare Zavattini, A vrès, Suzzara, Bottazzi 1986, p. 115]