Andiamo
lunedì 9 Febbraio 2009
Ho dei colpi di tosse, ma pochi. Con Nikolaj Vasil’evič Gogol’ abbiamo quasi finito. Bisogna rileggerli una marea di volte, i libri, prima di licenziarli. E di solito è bello, se il libro ti piace, ma se c’è una parte, come la seconda parte delle Anime morte, che ti sembra pesa come il tuono, rileggerla una marea di volte è un po’ una condanna, dopo averla tradotta; è ancora peggio che tradurla, che tradurre, almeno, hai da fare, non ci pensi, a quel che stai traducendo. In un certo senso.