A proposito delle droghe che prendono gli atleti per vincere
A proposito delle droghe che prendono gli atleti, non tutti, certuni, per vincere, non ho niente da dire. Non sono un atleta, sono degli anni che non uso droghe, non so proprio cosa dire. L’unica cosa forse che potrei dire, a proposito delle droghe che prendono gli atleti, non tutti, certuni, per vincere, è il fatto che, quando avevo sedici-diciassette anni che facevo le superiori, sono stato bocciato due volte in quarta superiore. Che qualcuno potrebbe chiedersi cosa c’entra. E io potrei rispondergli che c’entra per via che le mie due bocciature sono concomitanti con la scoperta, stupefacente, che ho fatto, allora, delle droghe leggere. Solo che io non mi drogavo per vincere, che le droghe leggere, tra l’altro, non è che ti aumentano le prestazioni atletiche, anche se tu fossi un atleta (cosa che io non ero). Io, i primi tempi, mi divertivo moltissimo e non avevo voglia di far niente. Dopo, divertirmi non mi divertivo più, la voglia di far niente mi era rimasta. Questo a proposito delle droghe che prendono gli atleti, non tutti, certuni, per vincere.
[uscito oggi su Libero]