A piede libero

lunedì 2 Novembre 2015

repertorio dei matti della città di Milano

Ce n’era uno che era sempre arrabbiato e abusava di cocaina. Si alzava la mattina, guardava dalla finestra della camera da letto e telefonava ai vigili per far multare le auto dei genitori che sostavano per lasciare scendere i bambini davanti a scuola. Poi si attaccava al telefono e chiamava i call center delle compagnie telefoniche, delle assicurazioni, del Comune lamentandosi per qualsiasi, anche minimo, malfunzionamento. Si chiamava Andrea ma quando faceva queste telefonate diceva di essere l’avvocato Ugo Bassi. I colleghi  avevano preso l’abitudine di chiedergli di risolvere i loro problemi di bollette, incidenti, cartelle esattoriali.
Un giorno, mentre andava in ufficio in auto, arrivò da dietro una camionetta dei pompieri che, a sirene spiegate, chiedeva strada. Invece che accostare, mise il braccio fuori dal finestrino e alzò il dito medio. I pompieri, dimenticandosi che qualcuno aveva bisogno di loro, lo inseguirono. Una pattuglia di Carabinieri che passava di lì e vide l’inseguimento, si accodò. Lo videro entrare a folle velocità dentro il parcheggio dell’azienda, inseguito da Pompieri e Carabinieri. Per poco non lo pestarono, Comunque  lo denunciarono a piede libero.

[Seconda ristampa per il Repertorio dei matti della città di Milano]