6 settembre 2009

domenica 10 Ottobre 2010

Dopo, sempre quella notte, a un altro tavolino dello stesso bar, stavamo parlando con Diego Zucca dello scrittore francese Perec e dei suoi palindromi, che son quelle frasi che si leggono nello stesso modo da destra a sinistra e da sinistra a destra, per esempio Bob, è un nome palindromo, o Anna, Bob, boB, Anna, annA, e c’è della gente che di palindromi ne fa tantissimi e molto lunghi, io l’unico che son riuscito a fare è Onan è nano, che non è molto bello, poi ne ho fatto un altro che non è proprio un palindromo, è Bob ama Anna, che letto al contrario diventa Anna ama Bob, un po’ una cazzata, non son molto bravo, invece Diego Zucca è bravissimo a fare i palindromi e Perec era proprio una campione, ha fatto il palindromo più lungo del mondo, stavamo parlando di quello, con Diego Zucca, e Luciano Marrocu, che ha qualche anno più di me che ho qualche anno più di Diego, Luciano ci ha guardato ci ha detto «Ma voi, invece di far dei palindromi, perché non fate la rivoluzione?».

[Dalla bozza di La matematica è scolpita nel granito]