3 favorevoli
Questi racconti, ambientati e maturati nel 1917 (Bulgakov, medico anche lui, ha vissuto delle esperienze simili a quelle raccontate dall’io narrante delle Memorie di un giovane medico), e pubblicati per la prima volta nel 1925 e nel 1926 su due riviste sovietiche, Medicinskij rabotnik (Il medico) e Krasnaja panorama (Panorama rosso, o Panorama bello – in russo rosso vuol dire anche bello), questi racconti, dicevo, a parte l’ultimo, che parla di quel che è successo a Kiev nel 1919, parlano pochissimo di rivoluzione, e se ci si trova una parola che significa anche rivoluzione (povorot, in russo), qui è usata nel senso del procedimento medico che serve per fare uscire un nascituro che è messo male nella pancia della mamma, e credo si traduca “rivolgimento”.
Del resto il protagonista di Cuore di cane (uscito anche lui nel 1925) Filipp Filippovič Preobraženskij, è uno che ha il coraggio di dire, nella Russia degli anni venti: «Ja ne ljublju proletariat» («A me non piace il proletariato») e il suo autore, Michail Afanas’evič Bulgakov, è uno che, nel 1930, scriverà a Stalin: «Passando in rassegna i miei ritagli di giornale, ho constatato di aver ricevuto dalla stampa sovietica, nei dieci anni della mia attività letteraria, 301 recensioni, di cui 3 favorevoli e 298 ostili e ingiuriose».
[Ristampiamo (per la quarta volta) Memorie di un giovane medico, di Michail Bulgakov]