11:2=191:x
Sto preparando le cose da leggere a Mantova, e, tra le altre, il testo che devo leggere giovedì, all’aula magna Isabella d’Este, che è un misto della Bambina fulminante e della Piccola Battaglia portatile che sarà illustrato da Vanna Vinci; è stato difficile decidere cosa leggere dell’una e dell’altra, e alla fine mi sembrava di avere dato più spazio alla Piccola Battaglia portatile che alla Bambina fulminante, poi sono andato a vedere, della Bambina fulminante leggo due capitoli su 11 totali, della Piccola Battaglia portatile ne leggo 28 su 191. Dopo ho fatto il calcolo (11:2=191:x), è saltato fuori che, se non mi sono sbagliato, per ottenere un rapporto paritario, della Piccola Battaglia portatile ne avrei dovuto leggere di più (34 capitoli virgola 72 con 72 periodico). Ecco. Ci sono anche dei capitoli che parlano un po’ di tutti e due, devo dire. Come questo:
In questo momento che sto scrivendo questa Piccola Battaglia portatile è appena uscito un romanzo che si intitola La bambina fulminante, che è il secondo libro per bambini che ho scritto e ogni tanto mi telefonano le radio mi chiedono di fare delle interviste e due o tre volte, quando mi intervistavano per radio, c’era con me la Battaglia e una volta mi ha detto «Ma ti chiamano tanto, per intervistarti».
«Guarda, – le ho detto io, – con tutti gli scrittori che ci sono, io non capisco come mai mi chiamano proprio a me».
«Davvero», mi ha detto lei.
Ecco. Adesso continuo a preparare la roba per Mantova.