Uno stregone

sabato 24 Marzo 2018

[All’inizio del XVIII secolo] La necessità di impartire un’educazione alle donne e il carattere che dovrà assumere sono al centro di accese discussioni e si sovrappongono a un più generale ripensamento dello stile di vita e della quotidianità. L’atteggiamento nei confronti dell’alfabetizzazione era ancora molto complesso e non privo di tensioni. Per esempio Andrej Bolotov, noto autore di memorie, ricorda come una fanciulla si fosse rifiutata di sposarlo perché lui aveva letto molti libri e si era sparsa la voce che fosse uno stregone.

[Jurij Michajlovič Lotman, Conversazioni sulla cultura russa, traduzione di Valentina Parisi, Milano, Bompiani 2017, p. 90]