Una cosa stranissima

mercoledì 22 Marzo 2017

E la cosa stranissima era che a cinquantatré anni, quasi cinquantaquattro, avevo ancora delle illusioni, su di me. Che era una cosa stranissima che però era un po’ di famiglia, che mio babbo, a sessantasette anni, poco prima di morire, giocava ancora la schedina del totocalcio tutte le settimane non aveva mai vinto in vita sua.