Tre cose (spero di non far confusione)

mercoledì 28 Settembre 2011

Martedì prossimo, il 4 ottobre, alla modo infoshop di via Mascarella, a Bologna, c’è la lettura del primo quaderno della scuola media elementare di scrittura emiliana (come c’è anche scritto nella colonna qui di fianco, Pubblici discorsi). In questo quaderno sono raccolti alcuni dei compiti che sono saltati fuori dalla scuola media elementare di scrittura emiliana che c’è stata a Bologna, alla modo infoshop, in via Mascarella, tra l’aprile e il giugno scorsi.
La differenza con i compiti della scuola elementare di scrittura emiliana (la prossima comincerà lunedì 10 ottobre, se qualcuno pensa di iscriversi sappia che sono rimasti cinque posti) non è una gran differenza, però, secondo me, questi compiti della scuola media son più difficili, per esempio il primo è questo qua:
Compito della descrizione: descrivete vostro padre, o vostra madre, o un vostro parente.
Che, a pensarci, sono le uniche persone, nostro padre, nostra madre, i nostri parenti, che non incontriamo, li conosciamo senza averli incontrati, allora descriverli è un po’ difficile e Simona Brighetti, per esempio, il compito l’ha risolto così:

Lunedì a pranzo spaghetti aglio, olio e peperoncino. A cena omelette con la cipolla. Martedì a pranzo un po’ di friggione con le fettine. La sera, il resto del friggione rimasto e un po’ di mortadella con qualche cipollotto, di quelli dolci e rossi. Mercoledì tagliatelle al ragù a pranzo e alla sera due spuntature al forno ben cotte con un po’ di polenta. Al giovedì, che a pranzo ci sono anche i bimbi, gramigna alla salsiccia o spaghetti alla carbonara. A cena la pizza fatta in casa. Venerdì spaghetti al tonno che è giorno di vigilia e alla sera un’insalata con tonno, cipolle e fagioli. Sabato maccheroni al ragù per finire quello fatto sabato prima così nel pomeriggio mette su il soffritto per il ragù nuovo per fare le lasagne. A cena tigelle con salumi vari e formaggio. Domenica, a pranzo tortellini in brodo o alla panna e bolliti vari dalla pentola. A cena, nella pausa tra una partita e l’altra di burraco con le amiche, le lasagne verdi fatte il giorno prima.
Mia mamma me lo dice sempre che lei da piccola, durante la guerra, ha sofferto molto la fame.
(Simona Brighetti).

Ecco. Dopo, la terza cosa, spero di non far confusione, che alla modo infoshop, di via Mascarella, a Bologna, c’è anche una scuola di calligrafia, si intitola Scrivere a Modo. Ecco tutto.