Polivanov

mercoledì 13 Giugno 2018

C'era una volta

Dietro gli alberi non ho visto il bosco. E sì che riuscii a vedere persone che avevano saputo staccarsi dal passato. Come Evgenij Dmitrievič Polivanov. Parente di Lobačevskij, prima della rivoluzione conservatore, si cambiò nella rivoluzione.
Nella sua giovinezza pensava che nulla gli fosse precluso. Una volta mise una mano sui binari sotto un treno in movimento: lo scopo era quello di superare Kolja Krasotkin dei Fratelli Karamazov, quel ragazzo era rimasto sui binari.
Evgenij Dmitrievicč non ritirò la mano, la ruota gliela troncò, i fanciulli fuggirono. Polivanov si alzò, prese la mano tagliata per le dita e se ne andò con essa. Mi raccontò poi come i cocchieri, frustando i cavalli, si allontanassero con terrore da lui.

[Viktor Šklovskij, C’era una volta, traduzione di Sergio Leone, Milano, Il Saggiatore 1968, p. 211-212]