Nonostante

lunedì 10 Luglio 2017

C’è un sentimento che non ha un nome preciso, o se ce l’ha io non lo so; quel sentimento lì io l’ho riconosciuto, la prima volta, una volta che andavo a prendere una ragazza in stazione, era la prima volta che veniva a trovarmi, a Parma, abitavo a Parma, in quel periodo lì, e intanto che andavo in stazione, mi piaceva tanto, quella ragazza lì, intanto che andavo in stazione mi dicevo Ma dove credi di andare, ma cosa credi di combinare, ma torna indietro, ma vai a casa. Era un misto di ritrosia e di vergogna, ritrosogna, si potrebbe chiamare, bel nome, ritrosogna, ecco io la ritrosogna ce l’ho stamattina che devo partir per la Russia: ma cosa credi di combinare, ma dove credi di andare, ma torna indietro, mi viene da dirmi nella mia testa, ma stai a casa, invece adesso io vado, e è una cosa incredibile, che, nonostante la ritrosogna, ci vado lo stesso, ammesso che ci vada davvero.