Non ho ancora capito bene il motivo

domenica 21 Settembre 2014

Forse la persona di cui ho parlato di più, in questa rubrica, da quando è cominciata, nel marzo del 2012, è un signore che si chiama Federico Pizzarotti e che, non ho ancora capito bene il motivo, è diventato, proprio in quel periodo, sindaco di Parma. Allora io, come devo avere anche già scritto, sono più di vent’anni che non vado a votare, e ho smesso quando, nella mia testa, si è chiarito che c’era un requisito minimo, che io chiedevo a un politico per dargli il voto: che non avesse la faccia tosta di presentarsi candidato. Se non si presentava, poteva anche darsi che lo votassi, ma se si presentava non se ne parlava nemmeno, mi ero detto più di vent’anni fa. Allora il fatto che il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, abbia attirato tanto la mia attenzione, è un fatto che un po’ mi stupisce e che mi spiego con la prima dichiarazione che ho letto del sindaco di Parma, che era una dichiarazione sull’inceneritore: Pizzarotti aveva detto, in campagna elettorale, semplifico ma il senso era quello, che lui non voleva l’inceneritore perché l’inceneritore avrebbe fatto venire i tumori ai bambini, e che se fosse diventato sindaco lui non l’avrebbe acceso e i rifiuti li avrebbe mandati a bruciare in Olanda; e quando gli avevano chiesto «E i bambini olandesi?», lui aveva risposto «In Olanda non governo io», che era una risposta talmente ignorante, e goffa, e stupefacente, che faceva di Pizzarotti, nella mia testa, un politico che valeva la pena di sentire quel che diceva perché diceva delle cose che non stavan né in cielo né in terra. Adesso, due anni e mezzo dopo, in questi giorni, Pizzarotti prima voleva candidarsi per la provincia in una lista insieme a PD e Forza Italia, poi ha cambiato idea, e il motivo per cui ha cambiato idea l’ha spiegato con delle frasi che ha messo sulla sua pagina Facebook, in mezzo alle sue fotografie, e tra le altre frasi c’erano anche queste: «Finché sarò sindaco sosterrò l’idea che non si debbano fare lotte sulla pelle dei nostri concittadini»; «Un sindaco ha il dovere di rappresentare gli interessi della città e non di lavarsene le mani»; «Il Comune di Parma ha il dovere e la responsabilità di dire ciò che pensa». Che son tutte frasi fatte in un modo che nessuno al mondo, credo, direbbe il contrario.  Chi è che direbbe che si devono fare lotte sulla pelle dei concittadini? O che un sindaco non deve rappresentare gli interessi della città e deve lavarsene le mani? O che il Comune non deve dire ciò che pensa e non deve affrontare i problemi? Cioè Federico Pizzarotti, mi sembra, in questi due anni e mezzo, ha imparato l’arte di Ciriaco De Mita, che era capace di parlar per delle ore e io non capivo niente di quel che diceva. Credo che sia un successo, per Pizzarotti, in generale, ma, in particolare,  adesso a me sembra una figura talmente insignificante, che, mi dispiace, io dubito che ne parlerò più. Che è un po’ un peccato. Faceva così ridere.

 

[Uscito ieri su Libero]