Millenovecentotrentotto

venerdì 26 Settembre 2014

Raffaello Baldini, La nàiva furistír ciacri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La maestra di Sant’Ermete delle volte, il pomeriggio, si chiude in camera e accende una Giubek. Non fuma. Sdraiata sul letto la guarda consumarsi. Le piace l’odore. Delle volte le viene da piangere.

[Raffaello Baldini, 1938, in La nàiva furistír ciacri, Torino, Einaudi 2000, p. 14]