Ma come

venerdì 29 Gennaio 2010

Ho ricevuto l’esemplare numero 4 (di 11 stampati) del libretto di Gianni Celati Ma come dicono di vivere così, stampato nel gennaio del 2010 dalla FUOCOfuochino di Viadana.
Ho chiesto all’editore, Afro Somenzari, il permesso di copiarlo qui. Lui me l’ha dato e lo ringrazio molto.
Ma come dicono di vivere così è questo qua:

Ma come – 
come dicono di vivere – 
come dicono di vivere qui così? –
come fanno non si può capire –
per esempio anche di notte –
nel loro tenore di vita in tutto e per tutto –
che la vita è bella dicono – bisogna dirlo –
anche senza capirlo – attento a come parli –
che magari non ti prendano – per esempio –
per un guastafeste – capito? – o peggio –
e la squadra di calcio? – forza qui e forza là –
e la patria da salvare – da chi? –
da quelli che migrano come uccelli –
ma come dicono di vivere qui così?
nelle case – nelle loro case – chiusi –
chiusi col tenore di vita – non si può capire –
chiusi col tenore di vita e il telefono –
e quelli là non li vogliamo – dicono al telefono –
quelli che migrano che vadano –
vada da un’altra parte – dicono loro –
noi siamo nel giusto e qui non c’è posto –
noi siamo nel giusto perché ci siamo fatti da soli –
noi abbiamo la nostra bella patria – dicono così –
abbiamo la nostra patria con il tenore di vita –
e quelli là che migrano vada da un’altra parte –
così parlano – per esempio anche di notte –
nelle case – nelle loro case – chiusi –
chiusi col tenore di vita – non si può capire –
ma come fanno – già – a tenere le facce così serie?
poniamo tra moglie e marito – per esempio –
come fanno con le facce – non si può capire –
come fanno a tenerle così serie nel niente – di niente –
tra moglie e marito – anche tra altri –
con figli e amanti – attenti a non farsi beccare in fallo –
sul negativo – sul depressivo –
perché non c’è tempo per quello –
già – il tempo stringe molto nel niente di niente –
e si deprimono a sentir parlare in modo –
dispersivo non costruttivo –
sul niente di niente che viene avanti –
col tempo che stringe – presi per il collo –
come dicono di vivere – che bisogna vivere così?