L’ultimo giro di bozze

mercoledì 4 Luglio 2018


Una canzone del cantante bolognese Dino Sarti si intitola Com’ è la Russia e comincia così: «Sono stato un po’ dap- pertutto, a Bazzano, a Seul, a Monghidoro, a Teheran, a Beirut, persino a Rho, ma non ero mai stato in Russia; la cosa più divertente, per uno che va in Russia, è il ritorno dalla Russia, tutti chiedono, vogliono sapere. ‘Be’, allora, Dino, com’è la Russia?’». A questa doman- da, che tutti quelli che son stati in Russia (e anche tutti quelli che ci andranno) si sono sentiti (e si sentiranno) fare, Dino Sarti risponde «La Russia è grande».
Così, se andate in Russia, quando tornate che vi chie- deranno «Be’, allora, com’è la Russia?», se voi risponde- rete «La Russia è grande», direte una cosa vera: io, per conto mio, la prima volta che ci sono stato, nell’aprile del 1991, n dal primo momento che ero lì, all’aero- porto Šermet’evo II, quando ho alzato gli occhi, mi è sembrato evidente, a guardare il cielo, che eravamo in un paese grande, e mi sono tornati in mente i versi di Velimir Chlebnikov che dicono: «Poco, mi serve. Una crosta di pane, un ditale di latte, e questo cielo, e queste nuvole».