L’eroica nescienza delle madri

lunedì 7 Aprile 2014

manganelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dunque, l’autore non sa, non deve sapere sul suo lavoro neppure quanto ne sanno gli altri. Di più: egli ha l’oscura sensazione che quell’ambiguo essere che egli ha dato alla luce con la calliditas corporale e l’eroica nescienza delle madri, venga stuprato da ogni volontà di capire quel che vuol dire. E sebbene sappia di averlo destinato allo stupro fin dall’inizio, il pensiero che si voglia spiegare «che cosa vuol dire» lo riempie di istintivo orrore. Un naturale impeto lo porterà a dire sempre di no, o addirittura a non capire quel che gli altri «capiscono».

 

[Giorgio Manganelli, La letteratura come menzogna, Milano, Adelpi 1985, p. 221]