La bocca ti si apriva da sola

giovedì 27 Ottobre 2016

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Un altro al suo posto si sarebbe vergognato di raccontare qualcosa che poteva offender il fratello maggiore, di cui si trovava ospite. Ma lui non se ne vergognò, come non si vergognava di nulla al mondo, e raccontò pressapoco questa storia: «Un contadino finlandese desiderava fare con sua moglie un giro in aeroplano, ma non voleva pagare. L’aviatore allora gli dice: ‘Bene. Ti farò volare gratis, se te ne starai tranquillo. Ma se gridi anche solo una volta, mi pagherai cento marchi. D’accordo?’ ‘D’accordo’ dice il contadino. E partono. L’aviatore li fa volare a lungo, in su, in giù, rasente i campi e i boschi, ma il contadino non grida. Allora quello vola in alto, fa alcuni giri della morte poi cade in picchiata. E poi di nuovo risale e di nuovo scende in picchiata. Pensa che questa volta il contadino si spaventerà e caccerà un urlo. Macché. Se l’avesse fatto, avrebbe dovuto pagare cento marchi. E forse un contadino finlandese ci si rassegna facilmente? L’aviatore sale ancora una dozzina di volte più in alto delle nuvole e ogni volta si butta già come una pietra. Fa delle acrobazie raccapriccianti quali mai aveva fatto in vita sua e alla fine si stanca lui di tutto questo, ma il contadino non caccia un grido. Allora l’aviatore sputa dal dispetto e scende a terra. ‘Be”, domanda al contadino ‘hai resistito?’ ‘Resistito’ risponde quello, ma è tutto verde. ‘Be’, confessa però’ gli dice l’aviatore ‘che avresti voluto gridare almeno una volta. In certi momenti, penso, la bocca ti si apriva da sola’. E il contadino ‘È vero’ dice ‘una volta per poco non gridavo. È stato quando la vecchia è caduta dall’aeroplano».

[Elmar Grin, Vento del sud, traduzione di Pietro Zveteremich, Milano, Marcos y Marcos 2016, pp. 34-35]