Immaginazione e destino

mercoledì 29 Marzo 2017

Un caldo pomeriggio estivo un uomo si riposa sdraiato sotto un albero, guardando il cielo; gli cade una mela sulla testa; ha un’immaginazione, va a casa e scrive l’Ode a Eva.
Un caldo pomeriggio estivo un uomo si riposa sdraiato sotto un albero, guardando il cielo; gli cade una mela sulla testa; ha un’immaginazione, va a casa e enuncia la Legge della Gravitazione Universale.
Un caldo pomeriggio estivo un uomo si riposa sdraiato sotto un albero, guardando il cielo; gli cade una mela sulla testa; ha un’immaginazione, nota che l’albero non è un melo ma una quercia e scopre, nascosto tra i rami, il monello del paese che si diverte a tirare mele ai signori che si riposano sotto gli alberi, guardando il cielo, nei caldi pomeriggi estivi.
Il primo era, o diventa da allora in poi, il poeta sir James Calisher; il secondo era, o diventa da allora in poi il fisico sir Isaac Newton; il terzo avrebbe potuto essere o diventare da allora in poi il romanziere sir Arthur Conan Doyle; ma diventa, o lo era già irrimediabilmente fin da bambino, il Capo dalla Polizia di San Blas, S. B.

[Augusto Monterroso, Il resto è silenzio, a cura di Barbara Bertoni, Palermo, Sellerio 1992, p. 105]