Il giorno della confessione

venerdì 17 Maggio 2019

C’era una che era Mariangela di nome e di fatto. Amava tutti, era gentile con tutti e non aveva mai avuto la tentazione di schiacciare nemmeno un lombrico. E tuttavia, temeva come nient’altro il giorno della confessione: non commettendo mai peccati, non sapeva cosa dire al prete, ma era certa che lui avrebbe scambiato il suo silenzio per superbia. Così, faticosamente, li inventava, e poi sgranava le bugie nel bugigattolo del confessore. Ricevuto il dovuto carico di Ave Maria, se ne andava assolta dalla Chiesa, ma attanagliata dal dubbio: che fosse quell’inventare il peccato peggiore?

[Dal Repertorio dei matti del Canton Ticino, in preparazione (questo matto è di Sara)]