Uno strano periodo

lunedì 4 Maggio 2015

Šklovskij

Fu uno strano periodo, in cui gli orologi facevano tic-tac, ma il tempo non scorreva, il treno s’era cacciato in un binario morto, le luci spente, l’orario a brandelli.
I libri ci salvarono dalla disperazione.
È stato allora che ho letto Tolstòj, ho riletto Gogol’, e Puškin è affiorato per me dal mare come un’isola lontana.

[Viktor Šklovskij, C’era una volta, traduzione di Sergio Leone, Milano, Il Saggiatore 1968, p. 126]