Due matti di Cagliari

domenica 4 Settembre 2016

Repertorio dei matti della città di Cagliari

Uno era venuto da lontano per giocare a pallone, aveva vinto uno scudetto, era invecchiato e, come altri, era rimasto qui. Girava per la città e chiedeva a quelli che incrociava “Ti ricordi di me?” oppure “Lo sai chi sono?”. “Saluta papà”, diceva.

Uno era un tifoso che si ricordava di lui e che, quando un giorno del 1999 lo incontrò nel negozio di abbigliamento di Ruggeri in via Alghero, gli chiese un autografo (“è per mio figlio”) e gli descrisse di quando 32 anni prima, allo stadio Olimpico, recuperò la palla nella sua area di rigore, percorse tutta la fascia laterale destra del campo, arrivò all’altezza dell’area della Roma e crossò al centro senza guardare. A Claudio Olinto de Carvalho, noto Nenè, brillarono gli occhi: “Sapevo che Gigi doveva aver seguito l’azione; gli bastò toccare appena la palla per spingerla in rete”.