Dopo

sabato 10 Dicembre 2011

Dopo, ieri, sono andato a Cesena, a parlare a degli studenti di architettura, e l’ultima domanda che mi hanno fatto è stata, più o meno, Ma tu che parli di una lingua concreta, di una vicinanza al dialetto, cosa ne pensi di Pier Paolo Pasolini.
Guarda, gli ho detto io, il fatto quotidiano han pubblicato oggi una cosa, aspetta eh, ce l’ho nella borsa, lo prendo, e ho aperto la borsa, ho preso il fatto quotidiano, l’ho aperto e ho letto:
Uno parla di Matera, qualcuno tira fuori Pasolini, parla di calcio, la grande passione di Pasolini, parla di cinema, c’è sempre uno che cita Pasolini, parla di aborto, da qualche parte salta fuori Pasolini, parla di chiesa, la controversa spiritualità di Pasolini, parla di manifestazioni, neanche da dire, Valle Giulia e Pasolini, parla della fauna emiliana, saltan fuori le lucciole di Pasolini, parla di poesia dialettale, c’è sempre qualcuno che ha letto Pasolni, accende la radio, dopo un minuto Pier Paolo Pasolini, va bene.
Non dico niente, va bene.