Dieci minuti di ritardo

mercoledì 17 Ottobre 2018

Sono appena sceso da un treno per Milano, ero montato a Bologna, e appena partiti da Bologna, andavamo piano, e una voce, dall’altoparlante, ci ha detto che il traffico era rallentato per l’investimento di una persona nei pressi della stazione di Bologna, e c’era una signora, seduta di fronte a me, che ha detto che lei prende il freccia rossa per stare tranquilla, e che non ammette i ritardi, il freccia rossa non deve fare ritardo, e questa storia che hanno investito qualcuno è un trucco, lo dicono perché così i passeggeri non si lamentano, ma lei non ci crede e si lamenta lo stesso, che ha una coincidenza a Milano e adesso deve correre, e uno prende il freccia rossa per arrivare puntuale e non dover correre, e sono sempre, sempre, sempre in ritardo, e si inventano le scuse che investono la gente così uno non può protestare ma lei protesta lo stesso, che a lei non piace, correre, e ha preso il freccia rossa apposta, che, lo sanno tutti, il freccia rossa è un treno che non deve fare ritardo, e che hanno investito la gente a lei non glielo devono dire, che tanto lei non ci crede, a queste scuse per giustificare i ritardi, ha detto quella signora, e poi è andata avanti, non smetteva più, ha smesso forse quando siamo arrivati a Milano ma non sono sicuro.