Di tutti

venerdì 27 Aprile 2012

Vedo che c’è una campagna, su twitter, per la cultura come bene comune. E a Parma, alle elezioni, c’è una lista che si chiama Parma bene comune. E tempo fa, quando ci son stati i referendum, uno degli slogan, se non ricordo male, era Acqua bene comune. Che è una cosa che io, sarò io, ma non la capisco. Non capisco in che senso, Parma, per esempio, o l’acqua, sarebbero dei beni comuni. C ‘è un mio amico, un anarchico di Modena che si chiama Colby, che una volta gli han chiesto cosa pensa dell’antiamericanismo e lui ha risposto che l’antiamericanismo non ha senso, perché l’America è di tutti. Ecco, questa cosa qua, io, la capisco. Il mare, lo capisco anch’io, è di tutti. La pioggia, lo capisco anch’io, è di tutti. E Parma, e l’America, e l’aria, e la cultura, lo capisco anch’io, son di tutti. Quello che non capisco è perché dovrebbero essere dei beni. Parma non è un bene, secondo me. Parma, secondo me, è un’idea, un accento, un modo di parlare, di imprecare, di gesticolare, è una cantilena, è un dialetto, è un modo di camminare, è un modo di accendersi le sigarette, è un modo di piegare la testa quando si guarda, è la luce che c’è sulla via Emilia a una cert’ora del giorno, è l’odore che c’è in Cittadella quando è piovuto, è il suono delle campane della Steccata che son tutte cose cose non si possono scrivere dentro un bilancio, beni mobili, beni immobili, ammortamenti, e mi viene in mente quella poesia di Brodskij, «I rintocchi del campanile / che ha messo radici nel cielo veneziano: / frutti che cadono senza toccare / il suolo. Se esiste un’altra vita / lì qualcuno si occupa della raccolta di queste cose», scrive Brodskij, e mi vien da dire che è vero, se esiste un’altra vita, son quelle, le cose da raccogliere, ma in questa vita, mettere a bilancio queste cose è un po’ difficile, secondo me, non sarebbe meglio dire che Parma, per esempio, è di tutti? Che l’acqua, è di tutti? Che la cultura, è di tutti? Non si capirebbe meglio? Non sarebbe più bello, più comprensibile, più sensato?

[uscito oggi su Libero]