Dall’inizio

lunedì 29 Aprile 2019

Sklovskij, La mossa del cavallo

Ricordo con quanta assorta attenzione e piacere mi ascoltavano i soldati al fronte quando, la sera tardi (il giorno era tutto preso da occupazioni belliche), al buio (non c’era mai luce), cominciai ad insegnare loro l’aritmetica.
Essi gioivano della sensazione che avevano cominciato qualcosa dall’inizio, che si erano attaccati al vomero e aravano.

[Viktor Šklovskij, La mossa del cavallo, traduzione di Maria Olsoufieva, Bari, De Donato 1967, p. 49]