Cose che scrivono sul quotidiano Le monde

sabato 15 Agosto 2015

Ci son dei giorni, in agosto, che delle cose che normalmente fai senza problemi, come prendere in prestito un libro in biblioteca, diventa un po’ più difficile, farle. L’altra settimana, per esempio, martedì 4 agosto, al mattino, ero andato in biblioteca Sala Borsa, a Bologna, per prendere in prestito un libro, solo che la biblioteca era chiusa c’era un cartello che diceva che in agosto la biblioteca Sala Borsa di Bologna apriva solo il pomeriggio allora io, quel pomeriggio lì, dovevo partire per Parigi, in biblioteca non ci sono andato sono partito per Parigi. Andare a Parigi, sull’aereo, ho preso Le Monde e a pagina 14 ho letto un articolo di Harry Bellet che parlava di Rabelais e diceva che Rabelais era un medico e ragionava di come la medicina entrava nelle sue opere e c’era una citazione di Erasmo da Rotterdam che era questa: «Trattenere un peto prodotto dalla natura è un comportamento da imbecilli che si preoccupano più dell’educazione che della salute», che era una frase che me la sono segnata perché era una frase singolare, da trovare su un quotidiano come Le monde. Dopo poi, a Parigi, c’era poca gente anche lì, devo dire, e quei pochi che c’erano quando mi sentivano parlare francese indovinavano subito che ero italiano e a Eurodisney, che non è esattamente a Parigi ma è lì vicino, quelli che lavorano a Eurodisney, se si accorgono che sei italiano, ti dicono «Buona giornata»; non «Buongiorno», «Buona giornata», come i fruttivendoli pakistani che ci son sotto casa mia a Casalecchio di Reno. E se tu gli dici «Si dice buongiorno», loro ti sorridono ti dicono di sì ma chissà se capiscono, e anche se capissero ti vien da pensare che non c’è niente da fare, son quelle mode linguistiche che sono così potenti che a te viene il dubbio che tra un po’ quando pranzi ti diranno «Buona pranzata», quando viaggi «Buona viaggiata», quando vai in vacanza «Buona feriata», per Natale «Buona Natalata», per San Silvestro «Buona annata», per Pasqua «Buona Pasquata» eccetera eccetera. E niente. Dopo, non che sia importante, ma al Musée d’Orsay, quello degli impressionisti e quello di quel quadro celebre di Courbet che raffigura i genitali femminili e si intitola L’origine du monde, ecco io, intanto che ero al Musée d’Orsay mi è venuto da pensare che a me, la cucina francese non piace, non che sia importante. Dopo, quando son tornato a Bologna, ho trovato la mia casa in disordine e ho pensato che avere la casa in disordine, quando perdi le cose, dopo, sei così contento di ritrovarle, almeno tre o quattro volte al giorno, che è una contentezza che, a mettere in ordine, dopo, come fai? No no, ho pensato, io lascio così. E dopo alla fine, martedì 11 agosto, al pomeriggio, sono andato alla biblioteca Sala Borsa di Bologna per prendere in prestito un libro solo che la biblioteca era chiusa e sopra c’era un cartello che diceva che la Biblioteca Sala Borsa di Bologna, martedì 11 agosto, sarebbe rimasta chiusa perché alla sera ci avrebbero fatto la trasmissione di Gianni Riotta Parallelo Italia. E io, niente, son tornato a casa e intanto che tornavo a casa pensavo che, secondo me, un posto dove chiudono le biblioteche per farci delle trasmissioni televisive a me non sembra un posto molto civile. Però, devo dire, la cucina italiana mi piace.

[uscito ieri su Libero]