Conseguire l’insuccesso

martedì 13 Gennaio 2015

Giorgio Manganelli, Il rumore sottile della prosa

Tuttavia possiamo provare a dare alcuni consigli a un giovane scrittore che sia fermamente deciso a conseguire l’insuccesso; tenendo presente che nessuna ricetta è sicura, ed un virtuoso giovane può trovarsi investito da un insolente successo che aveva fatto di tutto per evitare.
In linea di massima, sarà bene non parlare d’amore, o al più di un amore squallido, da consumarsi in soffitte, da una coppia priva di senso storico, di amore per la trasgressione, di immoralità trionfante. Tuttavia, bisognerà anche evitare i delitti passionali, le morti violente, i drammi della coscienza, la poesia del ricordo. Quella ipotetica coppia deve essere distratta, inutile, fiacca, di mira incerta, non votante, frettolosa nelle cose d’amore, deva avere un reddito basso ma non infimo, che può eccitare l’interesse del lettore classista. Ho detto: niente delitti, onesti scrittori votati al fallimento sono stati brutalizzati dal successo di un delitto: Delitto e castigo insegni; il sangue è seducente, e il successo è il meritato ‘castigo’ del ‘delitto’.

[Giorgio Manganelli, Il rumore sottile della prosa, Milano, Adelphi 2013 (2), pp. 191-192]