Come parlano gli stranieri

mercoledì 28 Giugno 2017

– Anch’io ci ho già pensato, fratello, – disse piano. – Oh, come lo capisco. Da noi si scrive tutti come stranieri, troppo correttamente, troppo perfettamente. Nell’antica Atene una venditrice riconobbe uno straniero solo dal fatto che parlava troppo correttamente. Ho capito tutto! – gridò e scattò su. – Adesso so come scrivere la mia tragedia!
– Stai scrivendo una tragedia? – chiese Griboedov.

[Jurij Tynjanov, Kjuchlja, traduzione di Agnese Accattoli, Pesaro, Metauro 2004, p. 44]