Come piegava le gambe

mercoledì 3 Aprile 2019

C’era una che diceva di essere la maestra di nuoto della regina di Svezia e, durante i pranzi, si spogliava e si metteva a nuotare con un costume rosso, davanti a tutti, per mostrare la sua arte.

Una era molto devota. Si innamorava di tutti e andava in giro a dire ai bambini “tua mamma è morta”.

Uno con le gambe grasse, le unghie lunghe e un berrettino scozzese tuttonastri aveva fama di essere ‘un eccellente cacciatore’ anche se il fucile non lo sapeva usare e gli partivano i colpi senza volere.

Uno aveva invitato un amico a casa e pensava: “con lui mi prodigherò in gentilezze, mi è così simpatico” poi quando l’amico era arrivato gli aveva detto: “perché sei venuto? non ti vogliamo qui, non ci puoi stare”.

Quello di prima era geloso geloso della moglie, con tanto di scenate.
Una sera aveva anche cacciato un ospite da casa.
E alla moglie che chiedeva di cosa fosse poi geloso lui, per esempio, rispondeva: “ma te ti sembra un modo, quello lì, in casa nostra, ma gli hai visto le gambe, come le piegava?”

Uno aveva scritto un libro che s’intitolava: “Saggio per un’analisi delle basi e delle forme statali in Europa e in Russia”. Faceva fatica a trovare una ragazza, anche perché non si metteva mai con le donne che parlavano di funghi. Poi ne aveva trovata una che insieme stavan bene, solo che poi lei, un giorno, ha detto: ‘fungo!’

[Repertorio dei matti di Anna Karenina, di Elvira Antinozzi]