Baule

martedì 17 Gennaio 2017

Boccadoro, Le 7 note per 7 musicisti

Oltre alle sue opere Rossini ci ha lasciato anche un quaderno di esercizi per cantanti, Gorgheggi e solfeggi, usato ancora oggi: il compositore riesce a sfruttare in maniera ineguagliabile le capacità della voce umana, che conosce come pochi altri. I ruoli creati da lui sono ricchi di difficoltà tecniche per chi li canta, ma le melodie sono talmente amate che i cantanti se le portano dietro da un teatro all’altro, inserendole anche in opere scritte da altri compositori.
I brani di questo genere hanno un buffo soprannome, “arie di baule”, proprio perché i cantanti li portano in giro allo stesso modo del baule che contiene i costumi di scena e il trucco.
Stanno interpretando un’opera ambientata nell’Antica Grecia e la loro aria di baule è ambientata in Francia? Nessun problema, tanto al pubblico non importa nulla della verosimiglianza, vuole solo sentir cantare i suoi beniamini.

[Carlo Boccadoro, Le 7 note per 7 musicisti, Milano, Mondadori 2016, pp. 71-72]