Il novanta per cento

venerdì 6 Febbraio 2015

Davanti a casa della Battaglia, stamattina, c’eran due signori di una certa età che spalavano la neve e quando gli sono passato davanti uno stava dicendo all’altra: Il novanta per cento degli infarti, agli anziani, gli viene così, spalando la neve davanti a casa. E aveva una tranquillità, a dir quella cosa lì, che era bellissima.

Ancora la bastiancontrarite

giovedì 5 Febbraio 2015

Stamattina pioveva tantissimo, una pioggia che sembrava che non dovesse smettere mai, e ero lì al Meloncello al semaforo che andavo per prendere l’autobus, ho pensato che adesso, lunedì, c’è la scuola elementare di letteratura russa, e che io, siccome la letteratura russa è la cosa che ho studiato di più nella mia vita, io in tutte le cose che faccio e che scrivo, ci metto sempre dentro un po’ di letteratura russa, anche se non c’entra niente, un po’ per il fatto che mi piace molto, la letteratura russa, un po’ perché mi piacciono molto le cose che non c’entrano niente, e mi piacciono così tanto, ho pensato, che probabilmente la scuola elementare di letteratura russa la riempirò anche quella di cose che non c’entrano niente forse sarà meno russa della scuola elementare di scrittura emiliana, ho pensato stamattina al Meloncello che ero lì che aspettavo al semaforo che pioveva che sembrava non dovesse smettere mai invece poi ha smesso adesso nevica.

Guarda

domenica 1 Febbraio 2015

Stamattina, a Cantù, in via dell’Ospedale, erano le 8 e 46, quando sono uscito di casa, c’era un’aria così pulita, una giornata così limpida che ho pensato Guarda, è proprio vero che c’è un nuovo presidente della repubblica.

Uno strillo

sabato 31 Gennaio 2015

Uno strillo del giornale di Cantù, oggi pomeriggio, diceva: «Fumano canne nel parco: mamme in rivolta».

Se dovessi votare

venerdì 30 Gennaio 2015

Per quel che può contare (niente), se dovessi votare per il presidente della repubblica, le prime tre votazioni voterei scheda bianca, dalla quarta in poi voterei scheda bianca.

Due mondi

giovedì 29 Gennaio 2015

In questi anni, quando mi capitava di discutere con qualcuno, quando quei qualcuno con cui discutevo non davano alla discussione la direzione che interessava a me, cioè di ammettere che io avevo ragione loro avevan torto, ma continuavano, insensibili alle mie argomentazioni, a pretendere che io avessi torto loro avessero ragione, quando succedeva una cosa del genere eran discussioni che finivano sempre con me che dicevo: «Oh, ascolta, io sono così».
Dopo, qualche mese fa, m’è venuto da chiedermi “Ma così come? Cioè com’è, il così che sei?”.
E mi son dovuto rispondere che io, in realtà, non lo sapevo mica, il così che ero.
Allora ho cominciato a fare una cosa che io non lo so, se ho fatto bene o se ho fatto male.
Secondo me avrei fatto meglio a non farla.
Però non potevo non farla.
Cioè potevo, ma sarebbe stato disonesto.
Non che io sia uno onesto.
Non lo so.

Complimenti

mercoledì 28 Gennaio 2015

Mi ricordo uno, una volta, su un treno, che ha detto: «Faccio i complimenti a me stesso».

No

mercoledì 28 Gennaio 2015

Ho appena sentito per radio un parlamentare che dice che in nessun pianeta c’è una procedura così limpida come quella che ha inventato il suo movimento. In nessun pianeta.

Indagare

martedì 27 Gennaio 2015

Ho sentito adesso una signora per radio che dice che è importante avere una relazione con la realtà vera che è un’idea che mi piace molto e mi piace soprattutto il fatto che, se esiste una realtà vera, deve esistere anche una realtà finta, che mi piacerebbe proprio indagarla, a me, la realtà finta.

Un pregio

giovedì 22 Gennaio 2015

Quello lì era un programma televisivo che il suo pregio consisteva nel fatto che confermava alla gente che non valeva la pena di guardare la televisione.