Chadži-Murat

mercoledì 25 Novembre 2020

Tolstoj tentò più volte di pregare, di costruirsi un dio migliore, non da preti. La vera preghiera di Tolstoj è il manoscritto di Chadži-Murat. Le sue pagine, le sue correzioni, rappresentano il contributo di un uomo al servizio dell’ideale, della libertà, della resistenza.

Viktor Šklovskij

[Domani esce la nuova edizione di Chadži-Murat e, alle 19, ne parlo su www.instagram.com/paolo.nori/ e dico anche due o tre cose che mi sono scordato ieri]

Una grandissima

venerdì 6 Novembre 2020

Fra le grandi opere di Tolstoj ce n’è una grandissima.
Chadži-Murat.

Viktor Šklovskij

(Il 26 novembre esce la nuova edizione di Chadži-Murat. Si può preordinare qui: clic).

Come un ombrello estivo

lunedì 19 Ottobre 2020

Ma non vale la pena di piangere, vedi, io sono allegro e leggero come un ombrello estivo.

(Viktor Šklovskij)

La nuova edizione dei Russi sono matti esce a novembre) con una nuova copertina, un apparato iconografico e un’appendice sulla lingua del sentimento.

Su una cassetta per i fiori

lunedì 12 Ottobre 2020

All’inizio di Guerra e pace c’era la lotta per un documento. Accanto ad essa viene presentata una storia d’amore fra bambini, e la ragazzina, per baciare l’uomo di cui si è precedentemente innamorata, lo prega prima di baciare la bambola, poi lo bacia salendo su una cassetta per i fiori.

[Viktor Šklovskij, L’energia dell’errore, traduzione di Maria Di Salvo, Roma, Editori Riuniti 1984, p. 90]

Un uomo

sabato 18 Luglio 2020

Dostoevskij diceva del Don Chisciotte che il giorno del Giudizio universale l’umanità avrebbe posto davanti a Dio il libro di Cervantes e avrebbe detto: questo è un uomo.

[Viktor Šklovskij, L’energia dell’errore, traduzione di Maria Di Salvo, Roma, Editori Riuniti 1984, p. 131]

Prefazioni

sabato 30 Maggio 2020

Una volta un esordiente m’ha chiesto di scrivere una prefazione al suo romanzo, e io gli ho ricordato quel che diceva Šklovskij: «Ci sono due tipi di romanzi d’esordio, quelli con prefazione e quelli senza. Quelli senza durano di più». Mi ha ringraziato che non gliel’ho scritta.

Sempre quello

sabato 18 Aprile 2020

Se invece di cercare di fare la storia, cercassimo semplicemente di essere responsabili per i singoli eventi che la compongono, forse non ci renderemmo ridicoli.
Non la storia si deve fare, ma una biografia.

[Viktor Šklovskij, Viaggio sentimentale, traduzione di Maria Olsoufieva, Milano, SE 1991, p. 174]

Un avviso

giovedì 27 Febbraio 2020

In una grande casa editrice era stato affisso un avviso: «Il pagamento degli onorari è sospeso da adesso fino a nuovo ordine».

[Viktor Šklovskij, Zagotovki I, in Sobranie sočinenij. Tom I. Revoljucija, Moskva, NLO 2018, p.461]

Se

domenica 9 Febbraio 2020

Se, per una ragione qualsiasi, vi dovesse succedere di ricominciare a vivere, non abbiate paura degli insuccessi.

[Viktor ŠKlovskij, Racconto sull’OPOJAZ, in Formal’nyj metod. Antologija russkogo modernizma, Kabinetnyj učenyj, Moskva-Ekaterinburg 2016, p. 308]

Cos’è un delitto

martedì 14 Gennaio 2020

Perché Dostoevskij non ha utilizzato il romanzo poliziesco, non ha chiesto chi ha ucciso, chi ha commesso il delitto, ma ha chiesto che cos’è un delitto?
Quando Raskol’nikov è arrivato ai lavori forzati, i forzati gli hanno detto «Non è una cosa da signori, andare in giro con un’ascia».
L’ascia era l’unica arma dei contadini.

[Viktor ŠKlovskij, Racconto sull’OPOJAZ, in Formal’nyj metod. Antologija russkogo modernizma, Kabinetnyj učenyj, Moskva-Ekaterinburg 2016, p. 301]