8 luglio – Bologna

sabato 8 Luglio 2023

Sabato 8 luglio,
a Bologna,
alle 21,
in piazza
San Francesco,
Tutto tranne che
il liscio,
con il concerto
a fiato
L’usignolo

Tutto

sabato 8 Luglio 2023

Dovevo andare in Russia con la mia due cavalli, il mio meccanico, aveva messo a punto la macchina prima del viaggio, quando me l’aveva consegnata mi aveva dato anche un cacciavite a stella e mi aveva detto Se la macchina a un certo punto si ferma, tu parcheggi da un lato della strada, scendi, prendi questo cacciavite, sviti le targhe, sia quella davanti che quella di dietro, e la macchina la lasci lì. L’importante è che porti indietro le targhe.

[Stasera, in piazza San Francesco, a Bologna, Tutto tranne che il liscio]

Probabilmente

venerdì 26 Maggio 2023

Che Parma, non so perché, o meglio, lo so, c’è questa idea che Parma sia una città con una grande inclinazione musicale: Una sinistra inclinazione musicale, scrive Bruno Barilli dentro un suo libro, ed è vero, probabilmente, Parma è una città che con la musica ha molto a che fare, solo che, se si guarda l’Emilia, nel suo complesso, i cantanti, prendiamo per esempio i cantanti o i cantautori o i gruppi di Bologna Modena Reggio Emilia: Guccini, Dalla, Morandi, Carboni, Luna pop, Cremonini, Bersani, Ligabue, Vasco Rossi, Modena City Ramblers, CCCP, Offlaga disco pax, Equipe ottantaquattro, I nomadi, CSI, Cisco, Ferretti, Zucchero, Mingardi, PGR, I ladri di biciclette, Irene Fornaciari, Paolo Belli, Giardini di Mirò, Nek, Pavarotti, Üstmamò, Skiantos, Stadio, il fratello di Ligabue, il figlio di Morandi, Caterina Caselli, Orietta Berti, Iva Zanicchi, Pierangelo Bertoli, Beppe Starnazza, Astro Vitelli e molti altri che non mi ricordo.
A Parma, chi c’è?
I corvi, e Scialpi.

[Quest’estate, probabilmente, l’8 luglio, probabilmente, facciamo, con l’usignolo, Tutto tranne che il liscio a Bologna, seguono dettagli]

4 febbraio – Castello d’Argile

sabato 4 Febbraio 2017

Sabato 4 febbraio,
a Castello d’Argile,
al teatro casa del popolo,
in via Matteotti, 150,
alle 21:00,
Tutto tranne che il liscio
con io, che mi chiamo
Paolo Nori,
che leggo (e canto),
e
l’orchestra a fiato
L’usignolo
(Francesco Gualerzi, Saxofono contralto e quartino
Mirco Ghirardini, direzione e clarinetti,
Fabio Codeluppi tromba e arrangiamenti,
Valentino Spaggiari al bombardino,
Marco Catelli al genis,
Dimer Maccaferri al corno francese
Gianluigi Gialla Paganelli alla tuba)
che suonano il liscio e
anche dell’altro.

Se non avete un cane, il vicino non lo avvelena

venerdì 5 Agosto 2016

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Di Tutto tranne che il liscio, che abbiamo fatto ieri sera con L’usignolo al piccolo teatro del Barracano, mi piace molto quando facciamo questa canzone: clic

4 agosto – Bologna

giovedì 4 Agosto 2016

Giovedì, 4 agosto,
a Bologna,
al Cortile del piccolo Teatro del Baraccano,
Via del Baraccano 2,
alle 21,30 (probabilmente)
Tutto tranne che il liscio
con io, che mi chiamo
Paolo Nori,
che leggo (e canto),
e
l’orchiesta a fiato
L’usignolo
(Francesco Gualerzi, Saxofono contralto e quartino
Mirco Ghirardini, direzione e clarinetti,
Fabio Codeluppi tromba e arrangiamenti,
non sappiamo chi al bombardino,
Cristina Zambelli genis,
Benedetto Dall’aglio corno
Gianluigi Gialla Paganelli tuba)
che suonano il liscio e
anche dell’altro.
Costa 12 euro
(ridotto 10).

Ma sai cosa fa?

domenica 29 Novembre 2015

Quand’ero piccolo, a Parma, la domenica mia mamma metteva su un disco con della gente che non cantavano mica, solo ogni tanto dicevano: «Oè». Era una musica che mi vergognavo, di quella musica lì, era così domestica, così famigliare, e mi ricordo che dopo, il primo anno di superiori, il mio compagno di banco mi aveva detto che un suo amico d’infanzia non si poteva più frequentare. «Come mai?» gli avevo chiesto io. «Ma sai cosa fa?», mi aveva detto lui «Cosa fa?» «Va a ballare il liscio» «No!», gli avevo detto io. Mi sembrava una cosa così: imperdonabile. Dopo, all’università, c’era un professore che si lamentava che sua moglie aveva cominciato anche lei a andare a ballare il liscio e che una volta alla settimana la venivano a prendere con delle macchine che profumavano di dopobarba e la portavano chissà dove, in Romagna, probabilmente. Dopo, finita l’università, ho fatto un viaggio in macchina fino a Pietroburgo e son partito da solo con la mia due cavalli che il mio meccanico prima di partire mi ha dato un cacciavite a stella e mi ha detto «Se la macchina si ferma tu scendi, prendi questo cacciavite e sviti le targhe. La macchina la puoi anche lasciare lì, l’importante è che porti a casa le targhe». Avevo anche uno stereo, sulla macchina, e avevo preso su tre cassette, e non avevo fatto altro che ascoltarle una dopo l’altra, e una era una cassetta con le canzoni del liscio che ascoltava mio babbo quando era piccolo, non il liscio romagnolo, con la fisarmonica, il liscio emiliano, dei pezzi fatti tutti con i fiati, e tra gli altri pezzi c’era un pezzo che a me, ancora oggi, sentirlo, mi commuove, e l’ha scritto un signore nato a Barco, in provincia di Reggio Emilia, e si intitola Battagliero. Quella musica lì, io, anni dopo, ho conosciuto un musicista che ha messo su una banda che suonano quella musica lì, la banda si chiama L’usignolo, lui si chiama Mirco Ghirardini e m’ha detto che probabilmente il liscio, le sue origini, non sono, come si pensa, romagnole, ma emiliane, che forse il liscio è nato proprio dai cosiddetti concerti a fiato, e che il primo concerto a fiato sembra fosse nato proprio in provincia di Parma, ed era quello di Cantoni, il concerto Cantoni, che erano quindici fratelli e sorelle. E mi ha detto che quando le orchestre a fiato hanno finito la loro voga, in Emilia, si son trasformate in orchestre che suonavano ai funerali, e che adesso lui va in giro a suonare, la gente è difficile che ballino, son pezzi forse troppo veloci, e la gente che passa lì, che sente la musica, gli è successo già qualche volta che gli dicessero, dopo un concerto «Guarda, passavam qua per caso, abbiamo sentito la musica, subito abbiamo pensato che era un funerale». E io, sarà che a me piacciono i fiati, io ho l’impressione che i fiati facciano come un discorso, Wynton Marsalis dice che diversamente dalla musica pop, la musica jazz, che prevalentemente è senza parole, proprio per il fatto di essere senza parole, permette di arrivare più a fondo, di dire cose più precise, di parlare di più, in un certo senso, e a me la musica di Battagliero, per dire, mi sembra che sia proprio quello, uno che fa un ragionamento ma un ragionamento che è proprio convinto, di quello che dice.

[Uscito ieri su Libero]

10 maggio – Guastalla

domenica 10 Maggio 2015

Domenica 10 maggio,
alle 21,
al teatro Comunale Ruggero Ruggeri
di Guastalla,
Tutto tranne che il liscio,
con l’orchestra a fiato L’usignolo
diretta dal maestro Mirco Ghirardini

9 gennaio – Castelnuovo Monti (RE)

venerdì 9 Gennaio 2015

Venerdì 9 gennaio,
a Castelnuovo Monti,
al teatro Bismantova,
in via Roma 75,
alle ore 21,
Tutto tranne che il liscio,
con l’orchestra spettacolo
L’usignolo
(Valentino Spaggiari al bombardino,
Fabio Codeluppi alla tromba,
Marco Castelli al genis,
Dimer Maccaferri al corno francese,
Gianluigi Gialla Paganelli al bassotuba,
Mirco Ghirardini – direttore – ai clarinetti,
Francesco Gualerzi al clarinetto e al sassofono)

22 agosto – Calitri

venerdì 22 Agosto 2014

Venerdì 22 agosto,
a Calitri,
alle 22,
dentro il
Calitri Sponz Fest,
c’è
Tutto tranne che il liscio
(edizione transiberiana)
con l’orchestra a fiato
l’Usignolo
diretta dal maestro
Mirco Ghirardini