Ancora

lunedì 21 Marzo 2022

Tolstoj

Per quanto gli uomini si sforzassero, radunandosi a centinaia di migliaia in un posto piccolo, deturpando quella terra sulla quale si eran stretti, per quanto soffocassero la terra di pietre perché niente, in lei, nascesse, per quanto estirpassero ogni erba che spuntava, per quanto esalassero fumo di pietra, di carbone e di nafta, per quanto tagliassero alberi e cacciassero tutti gli animali e gli uccelli, la primavera era primavera anche in città.

[Lev Tolstoj, Resurrezione, immagine di Iban Barrenetxa]

Qualcuno

venerdì 18 Marzo 2022

E Lev Tolstoj ha poi scritto, nel 1884, a cinquantasei anni: «Se c’è qualcuno che dirige le cose della vita, vorrei rimproverarlo. È troppo difficile e spietata».

Per la nipotina Sònička

venerdì 18 Marzo 2022

Dio ha detto agli uomini di fare una cosa: di amarsi l’un l’altro. Questa cosa bisogna imparare a farla.

[Lev Tolstoj, Preghiera per la nipotina Sònička, in Perché la gente si droga, a cura di Igor Sibaldi, Milano, Mondadori 2008, p. 490 (immagine da @sovietvisuals)]

Era così celebre che non aveva un posto in cui fuggire

martedì 12 Ottobre 2021

Era così celebre che non aveva un posto in cui fuggire
I romanzi brevi di Lev Nikolaevič Tolstoj

[Ho pianto molto quando ho descritto l’ultima parte della fuga di Tolstoj, perché era così celebre che non aveva nessun posto in cui fuggire.
Non era stato capace di rifare il mondo e non era stato capace di trovare un posto tranquillo dove essere buono, solo buono.
Viktor Šklovskij]

To soréla entertainment organizza: Era così celebre che non aveva nessun posto in cui fuggire. un corso di scrittura che prevede la lettura di sette romanzi brevi di Lev Tolstoj.
Ci troveremo, su zoom, per 8 martedì (24 e 31 agosto, 7, 14, 21, 28 settembre, 5 e 12 ottobre), dalle 20 e 30 alle 23, dopo aver letto sette romanzi brevi di Lev Tolstoj: I cosacchi (da I cosacchi e altri racconti, trad. di Luisa De Nardis, Garzanti), Felicità familiare (traduzione di Laura Salmon, Garzanti), Due ussari, (da I cosacchi e altri racconti, trad. di Luisa de Nardis, Garzanti); La sonata a Kreutzer, (da La sonata a Kretuzer e altri racconti, trad. di Laura Salmon, Garzanti); Il diavolo, (da La sonata a Kretuzer e altri racconti, trad. di Laura Salmon, Garzanti) Cholstomer, (da I cosacchi e altri racconti, trad. di Luisa de Nardis, Garzanti); Padre Sergij (da La sonata a Kretuzer e altri racconti, trad. di Laura Salmon, Garzanti) e scriveremo delle cose a partire dai testi che abbiamo letto.
Costa 250 euro, massimo 25 iscritti; per iscrizioni e informazioni: scuoletosorela@gmail.com.
[L’immagine è di Iban Barrenetxa]

Cosa frena il progresso dell’umanità

martedì 28 Settembre 2021

«Guardate, cos’è dappertutto che frena il progresso dell’umanità: la donna!».

[Lev Tolstoj, La sonata a Kreutzer e altri racconti, trad. Laura Salmon, Milano, Garzanti 2019 (11), p. 37]

A cosa servono i comandamenti

lunedì 27 Settembre 2021

ma si sa che i comandamenti servono solo per rispondere all’esame del prete, che poi anche lì non servono molto, di gran lunga meno della regola sull’uso di ut nelle proposizioni condizionali.

[Lev Tolstoj, La sonata a Kreutzer e altri racconti, trad. Laura Salmon, Milano, Garzanti 2019 (11), p. 16]

Alcuni i quali

martedì 3 Agosto 2021

Ci sono alcuni i quali, al primo entrar nella vita, s’infilano addosso il primo giogo che capita e onestamente ci lavorano sotto fino al temine della vita.

[Lev Tolstoj, I cosacchi, trad. Agostino Villa, Macerata, Quodlibet 2021, p. 19]

Succede

mercoledì 28 Luglio 2021

E tutto questo succede, credo, perché la gente si immagina che il cervello si trovi nella testa; no ve’: lo porta il vento dalle parti del Mar Caspio.

[Ristampato Tre matti. Gogol’ Dostoevskij Tolstoj]

La morte di Ivan Il’ič

sabato 5 Giugno 2021

Oggi pomeriggio ho fatto una lettura integrale della Morte di Ivan Il’ič nell’ex cimitero ebraico di Pieve di Cento: è durata due ore e un quarto ma non se ne è accorto nessuno.

Tutti morti

venerdì 4 Giugno 2021

Tra un po’ saremo tutti morti: clic
Domani La morte di Ivan Il’ič a Pieve di Cento