Comunque

giovedì 10 Dicembre 2015

Comunque io non l’avrei mai pensato, di avere una famiglia.

La teoria dei giochi di Baldini

giovedì 10 Dicembre 2015

Ieri sera ho letto delle poesie di Baldini, alla Modo inofoshop, e tra le altre ne ho letto una che si intitola Scopone che c’è uno che litiga con il suo compagno di scopone che gioca male e quello gli chiede: «Ma cosa ti arrabbi, è solo uno scopone, ci giochiamo il caffè», e lui gli risponde: «Ma che discorso è? cosa vuol dire solo uno scopone? a giocare bisogna arrabbiarsi, in tutti i giochi, possibile tu non capisca? se no non c’è nessun sugo, il gioco è gioco, se non lo prendi sul serio che gioco è?».

Distrarsi

martedì 8 Dicembre 2015

Oggi è cominciato il Giubileo e io ero a Roma non me n’ero neanche accorto.

Un premio

lunedì 7 Dicembre 2015

Una mia amica, prima che cominciasse la presentazione del Repertorio dei matti della città di Roma, è entrata nella chiesa di san Nicola alle carceri al Ghetto perché aveva letto che c’era un concerto per la festa del patrono. Ascoltando, guardandosi in giro e leggendo gli annunci ha visto che la chiesa aveva vinto il premio di eccellenza 2015 di TripAdvisor. E si è chiesta: cosa può fare una chiesa per vincere un premio del genere?

Le parole senza le cose

domenica 6 Dicembre 2015

A Bologna, in via Oberdan, c’è una gelateria che non l’avevo mai vista che si chiama Antica gelateria Pellegrino che, ho chiesto in giro, è lì da tre mesi, mi han detto.

Quando leggo

venerdì 4 Dicembre 2015

E quando leggo, per esempio, «il profilo della governance», io non capisco quello che leggo.

L’offesa dei librai

giovedì 3 Dicembre 2015

E dopo un’altra volta che mi offendo è quando entro in una libreria e i librai parlano tra loro.

Il fustino

lunedì 30 Novembre 2015

A Torino, alla fine della scuola elementare di letteratura russa, è saltato fuori il fustino salvaspazio che tutte le volte che salta fuori è un’apparizione stupefacente.

Quando uno legge delle cose

venerdì 27 Novembre 2015

Sul treno per Torino che ho preso oggi, a Milano è montato un signore che si è seduto di fronte a me e dopo un po’ mi ha detto «Scusi, posso dirle una cosa?».
E io gli ho detto di sì e lui mi ha detto che lui, una volta, a Alba, in una serata in una libreria dove ciascuno leggeva quel che voleva, lui ha letto Le opere complete di Learco Pignagnoli e che è stato un successo straordinario e che è bellissimo, quando uno legge delle cose che la gente poi ride.

Un’ipotesi

venerdì 27 Novembre 2015

Stasera alla scuola di scrittura gialla, nera, del terrore e del brivido abbiamo letto una frase che sembra abbia detto il filosofo Bertrand Russell: «La causa fondamentale dei problemi è che nel mondo moderno gli stupidi sono sicuri di sé mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi».
Che è una frase che ci è piaciuta però, non so come dire, ci è sembrata detta in un modo forse un po’ categorico.
Abbiam pensato che Russell avrebbe potuto magari cominciare con «Forse», o «In generale», o «Secondo me», ci è sembrato, poi magari ci sbagliavamo.