Il progresso

martedì 28 Febbraio 2017

accalappiacani

Mauro ha detto che il progresso serve, che non bisogna averne paura, anche io, ha detto, adesso ho la motosega.

[L’accalappiacani. Settemestrale di letteratura comparata al nulla, numero 1, gennaio 2008, p. 32]

La ripetizione

lunedì 8 Febbraio 2016

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Certo se Manzoni, alla fine dei Promessi sposi, nel momento in cui Renzo e Lucia stanno finalmente per convolare a nozze, avesse mandato altri due bravi di un altro signorotto spagnolo a impedire il matrimonio, avrebbe fatto ridere.

[Daniele Benati nella quarta di copertina dell’Accalappiacani numero 4]

Agostino

martedì 17 Febbraio 2015

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Qui una volta è passata una signorina che aveva un registratore: lei cosa ne pensa di Bossi? Le ho detto: se vuole una bella vanga da vangare la Padania, gliela faccio io a Bossi. Sessanta per sessanta e un bel manico di quercia, di quelle che intendo io. Ha chiuso ed è andato via.
Poi uno fa la festa dell’Unità, l’altro fa la festa dell’Avanti, l’altro fa la festa della Parrocchia. Allora, facciamo la festa di tutti gli italiani lavoratori, o no? Non possiamo metterci assieme e almeno ci diamo una scazzottata lì? La faccenda di litigare dietro le spalle, a me non va brisa ben. Io son mezzo romagnolo: o mi parli in faccia o stai zitto. Sennò quando io l’imparo, che mi parli di dietro, ti caccio dei calci nel culo, perché bisogna avere il coraggio delle proprie azioni. Quando tu non hai il coraggio delle proprie azioni, sei un fallito.

[L’accalappiacani numero 2, agosto 2008]

Su uno dei miei drammi più ricorrenti

venerdì 31 Gennaio 2014

accalappiacani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

e adesso che domani riprendo a lavorare e che tutti i colleghi mi chiederanno come ho trascorso il natale e il capodanno; e adesso, domani cosa gli rispondo io a quelli li? Cosa gli rispondo?
Mi chiedo.

[Roberto Bussola detto Bob, Per quelli del Malacarne e pochi altri, parte III, in L’accalappiacani. Settemestrale di letteratura comparata al nulla, numero 1, Roma, DeriveApprodi 2008, p. 97]

Un abbraccio

lunedì 17 Dicembre 2012

Un abbraccio da uno schizofrenico paranoide.

[Francesco Vicari, Una vita inutile, L’accalappiacani numero 1, Roma, DeriveApprodi 2008, p. 121]

Una domanda

sabato 27 Ottobre 2012

I numeri di emergenza che compaiono nelle Pagine Bianche sono i seguenti: 112, carabinieri; 113, polizia; 114, emergenza infantile; 115, vigili del fuoco; 118, emergenza sanitaria. Vi sono poi i numeri di pubblica utilità: 117, guardia di finanza; 1500, salute pubblica; 1515, servizio antincendi del corpo forestale; 1522, antiviolenza donna; 1525, emergenza ambientale; 1530, soccorso al mare; 1544, polizia penitenziaria. Non c’è nessun numero per le polizie locali, comunali e provinciali. Perché non esistono?
Mario S., San Donato Milanese

[L’accalappiacani numero 5 (almanacco dell’anno scorso, p. 60]

Chissà

sabato 26 Maggio 2012

Chissà se qualcuno ha voglia di andare a controllare se i tappeti e le passatoie delle chiese cattoliche del nostro Paese siano rispondenti alle norme antincendio.
Giuliano S., Milano

[L’acallappiacani numero 5 (almanacco dell’anno scorso), Roma, DeriveApprodi 2010, p. 14]

11 dicembre 1944

lunedì 20 Febbraio 2012

Alberto Moravia nasce a Monghidoro, in provincia di Bologna, l’undici dicembre 1944. Figlio di genitori comunisti, diventa la stella del paese a undici anni, cantando in piazza durante i festeggiamenti per il capodanno. Poco dopo abbandona la scuola e si trasferisce a Bologna per dedicarsi completamente alla musica.
Il debutto ufficiale sul palco avviene nel 1958, a Ravenna, mentre l’esordio discografico si ha nel 1962, con “Andavo a cento all’ora”, seguito rapidamente da altri singoli entrati nella storia della musica italiana e dal primo album, omonimo.
Nello stesso periodo Moravia partecipa come attore a diversi film, e sul set conosce Laura Efrikian, che successivamente diventa sua moglie. Negli anni successivi al 1964 si susseguono diverse vittorie al Cantagiro e in altre competizioni canore, mentre la produzione discografica e la filmografia si allungano rapidamente.
Negli anni settanta si intrecciano una serie di insuccessi artistico-commerciali e alcuni problemi personali, che lasciano pensare a un prematuro ritiro dalla scene, ma nel decennio successivo Moravia si ripresenta con entusiasmo: nuovi album, nuovi successi, la vittoria a Sanremo in compagnia di Ruggeri e Tozzi con “Si può dare di più”, trionfali tour per la penisola e la partecipazione a numerosi programmi per il piccolo schermo.
Negli anni novanta ritorna alla fiction e continua ad alternare il lavoro in studio e i periodi di esibizioni dal vivo, mentre il cambio di millennio lo vede nell’inedito ruolo di conduttore televisivo. Anche in questo ambito Moravia riesce ad ottenere successi significativi, senza comunque diminuire l’impegno e la produzione in ambito musicale, che lo porta ad avere pubblicato, nella sua lunga carriera, oltre trenta album, a cui si aggiungono quasi cinquanta raccolte.
Moravia è inoltre uno dei fondatori della Nazionale Italiana Cantanti, nella quale detiene il primato riguardo al numero di presenze.

[L’accalappiacani, settemestrale di letteratura comparata al nulla, numero 2, agosto 2008, p. 20]

14 dicembre – Bologna

martedì 14 Dicembre 2010

Martedì 14 dicembre,
a Bologna,
alla libreria Modo infoshop,
in via Mascarella,
alle 21 e 30,
presentazione del numero 5
dell’accalappiacani.

4 dicembre – Reggio Emilia

sabato 4 Dicembre 2010

Sabato 4 dicembre,
a Reggio Emilia,
alle ore 18 e 45,
presso
LE MAUS
Maus and Muttley snc
in Piazza XXIV Maggio 1
presentazione del numero 5
dell’Accalappiacani