In albergo

lunedì 16 Maggio 2011

Siamo arrivati in albergo, con la Battaglia, lei non era mai stata in albergo, intanto che io mi riposavo dieci minuti lei ha guardato la stanza alla fine le ho detto Dài, andiamo a mangiare, lei mi ha detto Ma mangiamo qua, abbiamo anche il frigo.

Un periodo

giovedì 12 Maggio 2011

La Battaglia è un periodo che vuole baciare tutti i suoi compagni di classe e loro non vogliono e lei è contentissima.

Cisco

sabato 7 Maggio 2011

Dopo, intanto che facevo la doccia, mi è venuto in mente che avrei fatto un’intervista a Cisco, e che gli avrei chiesto: Vorrei cominciare a parlare della tua squadra, la Cisco Roma, come sta andando quest’anno? E lui non avrebbe detto niente e io gli avrei detto O se no, possiamo parlare di questo tuo libro, Il gigante, che ho letto insieme alla Battaglia e la Battaglia mi dice di chiederti se il gigante mangia anche i gatti. E lui non avrebbe detto niente e io avrei detto Va bene, grazie.

Uno scherzo

giovedì 5 Maggio 2011

La Battaglia mi ha detto che scherzava, per la cosa dei vestiti. Che secondo lei io sono bello anche senza capelli.

Un compagno di banco

lunedì 18 Aprile 2011

La Battaglia dice che il suo nuovo compagno di banco fa dei rutti simpaticissimi.

Abbigliamento

venerdì 15 Aprile 2011

La Battaglia ha visto un programma televisivo dove due esperti di moda ricevono le segnalazioni di parenti e amici di una ragazza che si veste molto male e la seguono e buttano nel bidone della spazzatura tutti i suoi vestiti e la portano a comprarne dei nuovi e la portano dal parrucchiere e in pelletteria e le creano un’immagine nuova, se ho capito bene. Ecco. La Battaglia ha chiesto a sua mamma di telefonare per chiedere a quei due ragazzi di fare qualcosa per me.

Pulire

giovedì 24 Marzo 2011

La Battaglia, l’altoieri sera, uscendo da casa mia, mi ha detto Potresti anche pulire, una volta all’anno.
E ieri, quando è venuta, non avevo ancora finito, le ho detto Devo pulire, mi aiuti?
Perché devi pulire?
Me l’hai detto anche te ieri, le ho detto io. Potresti anche pulire, mi hai detto, una volta all’anno.
Ti chiedo scusa, mi ha detto la Battaglia, ti chiedo tantissimo scusa.

Unità d’Italia

sabato 12 Marzo 2011

Cioè insomma, è successo quello, quella roba lì, di avere un figlio, che poi è una figlia, solo che io, avere una figlia, come faccio a dire Io ho una figlia, non è mica mia, io ho un paio di braghe, un capello, una bicicletta, ma una figlia, cosa vuoi avere, cosa ti credi di essere? Allora io non la chiamo neanche mia figlia, sapete i discorsi di quelli che ogni tre minuti cominciano una frase che dicono Mia figlia, o Mia nipote, o Mia cugina, che uno, non li stai neanche a ascoltare, quei discorsi lì, no no, io non la chiamo Mia figlia la chiamo la Battaglia, che mi piace di più, e allora quando mi ha chiamato l’assessore per chiedermi questa cosa di fare un discorso sull’Unità d’Italia io la prima cosa che ho pensato è stata la Battaglia che una volta, tipo tre anni fa, quando aveva tre anni, che aveva scoperto di essere italiana, lei diceva Io non sono italiana, io non voglio essere italiana.

La legna

venerdì 4 Marzo 2011

Oggi ho aperto a caso il punteggio di Amburgo, di Šklovskij, a pagina 133, e c’era un articolo che si intitolava La legna, sottotitolo Conversazione davanti al cancello di una prigione, e cominciava così:
Era davvero così pesante anche prima?
Quando riesci a trovarla, e poi a portarla, anzi a trascinarla su per le scale, arrivato a casa non hai neppure più voglia di accendere.
E intanto la Battaglia mi diceva Papà cosa facciamo intanto? Eh? Me lo dici?

La bambina di sei anni

martedì 1 Marzo 2011

Io, mia figlia, le darei il premio Nobel e il premio Oscar tutti e due insieme.