Dagli appunti

giovedì 31 Dicembre 2009

Poi dopo io, quasi mai, ho detto a qualcuno che la (lo) amavo. Nemmeno, quasi mai, che le (gli) volevo bene. Mi succede solo adesso, ultimamente, con la bambina di cinque anni. Ti voglio bene, le dico. E lei sbuffa e mi risponde Lo so già.

Lezioni di ballo

giovedì 24 Dicembre 2009

Sono andato ieri, con una bambina di cinque anni, a fare una lezione di ballo. Non ho fatto tutti gli esercizi, ma mi sono piaciuti molto la pizza e il camion. Per non farli tutti ho preso la scusa, con la bambina di cinque anni, che avevo mal di schiena perché al pomeriggio avevo montato un regalo, dell’Ikea, ci avevo messo tre ore. Ci vuole tutta un’intelligenza particolare, per montare i regali dell’Ikea. A un certo momento ti viene una specie di panico e cominci a fare le cose senza pensare, e allora sbagli, e poi devi smontare, e poi rimontare, e ti sembra che non finisci mai. Invece dopo finisci e il problema poi dopo è incartare, che era grandissimo. Ci vuole tutta un’intelligenza particolare, per incartare i regali dell’Ikea. E adesso, oltre al mal di schiena, che un po’ era anche vero, ho un gran mal di gambe, e di glutei. E niente. Auguri ancora.

Felice

mercoledì 9 Dicembre 2009

Con una bambina di 5 anni abbiamo visto il film A Christmas Carol, di Robert Zemeckis.
Una cosa strana è che Merry Christmas (credo che l’originale fosse Merry Christmas, ma può darsi anche fosse Happy Christmas), lì, l’han tradotto Felice natale.
Che a me ha fatto venire in mente quando Nella vita agra di Bianciardi una redattrice rimproverava il traduttore per avere tradotto Shake hands con Stringersi le mani.
Non inventate, diceva la redattrice, non inventate: Scuotersi le mani.

Scuola di danza

venerdì 4 Dicembre 2009

Una bambina di cinque anni da qualche settimana va a lezione di danza. E tra qualche settimana, a fine dicembre, c’è una lezione alla quale deve partecipare anche uno dei genitori, o il babbo o la mamma. E noi le abbiam chiesto chi vuole che ci vada, o il babbo o la mamma. E lei ha detto che adesso ci fa un provino e poi ci sa dire.

Niente

giovedì 19 Novembre 2009

La casa ogni tanto dà dei segni di stanchezza, brucian le lampadine, due di seguito in un giorno, e l’altra settimana non si chiudeva più la porta, cioè si chiudeva, ma non si riuscivano a dare i giri, come si chiamano, truc truc.
Si chiudeva sbattendola, ma il fittone, lì, come si chiama, truc truc, non ci girava dentro. Ero un po’ preoccupato. Prendevo sempre su il computer, non si sa mai, e nascondevo i soldi in un posto che un ladro, se fosse venuto, secondo me ci metteva 24 ore, a trovarli.
Durata due settimane. Dopo, l’altro giorno, si è chiuso. Truc truc.
E ieri, davanti alla casa della bambina di cinque anni, non riuscivo a aprire la sua, di porte. Non girava la chiave. Stavo già per chiamare sua mamma quando, d’un tratto, ha girato. E la bambina di cinque anni mi ha detto Sai perché ha girato?
Perché?
Perché ho fatto una magia con gli occhi.
Ma dài, le ho detto. E le ho raccontato la porta della mia casa e lei mi ha detto che anche lì era stata lei che aveva fatto una magia con gli occhi, ma da lontano.

Le sottostanti rovine romane

sabato 24 Ottobre 2009

Nella sala grande della biblioteca Sala Borsa di Bologna c’è un pavimento trasparente, che è stato fatto perché così si possono vedere le sottostanti rovine romane. Le sottostanti rovine romane le abbiamo visitate tempo fa con una bambina di cinque anni insieme a una mia amica che lavora lì in Sala Borsa. Era buio, e un po’ impressionante, e la bambina di cinque anni, che allora ne aveva quattro, la cosa che aveva chiesto era stato come facevano i romani a buttar via la spazzatura, che non c’era neanche un cestino. Per terra avevamo trovato un foglio di carta, una specie di depliant, e un accendino.
Stamattina, che dovevamo tornare in Sala Borsa, la bambina mi ha chiesto se possiamo tornarci con una sua amica, a visitare le rovine romane, che lei le ha raccontato e quella sua amica, che si chiama Caterina, ha detto che le piacerebbe tanto veder l’accendino.

Molto di più

giovedì 22 Ottobre 2009

Stanotte, una bambina di cinque anni, non voleva dormire, io volevo farla dormire, è andata a finire che mi ha detto che la nonna è molto più gentile di me.

Una bambina

mercoledì 14 Ottobre 2009

Una bambina di cinque anni, stanotte, stava per addormentarsi, stava già quasi dormendo, ha alzato la testa mi ha chiesto Papà, dove vanno a finire gli scheletri dei morti?